Braccia incrociate
Alessandro Tomasi verso il posto in consiglio regionale: la confidenza ai collaboratori – Cosa succede a Pistoia? Lo scenario
Oltre al colloqui, ci sono anche una serie di indizi che portano il sindaco verso Firenze
PISTOIA. Alessandro Tomasi ha iniziato ad avvertire i suoi più stretti collaboratori che il suo destino politico è ormai lontano da Pistoia, la città di cui è sindaco ininterottamente dal 2017, da quando riuscì a imporsi a capo di una coalizione di centrodestra dopo 70 anni di dominio della sinistra.
Tomasi verso Firenze
Ancora manca l’ufficialità, che forse verrà annunciata in giornata dopo una riunione informale con la giunta, ma sembra proprio che Alessandro Tomasi, da un anno anche segretario regionale di Fratelli d’Italia, ormai abbia deciso. Già ieri peraltro le avvisaglie del suo “addio ai monti” c’erano tutte. In mattinata sembra infatti che l’ormai quasi ex sindaco di Pistoia abbia contattato l’ufficio legale del Comune.
Niente si sa sui contenuti del colloquio, ma da più parti si vocifera che tale incontro sia servito per mettere a punto l’atto formale di decadenza dalle sue funzioni di sindaco. La giunta regionale per le elezioni sta infatti svolgendo il suo lavoro di verifica, provvedendo a segnalare i profili di incompatibilità con l’incarico di consigliere regionale a chi è stato eletto pur ricoprendo, al momento dell’elezione, una posizione istituzionale non cumulabile con la nuova funzione. Questa casistica riguarda i sindaci di Calci Massimiliano Ghimenti e di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, eletti con Avs, quello di Montignoso Gianni Lorenzetti in quota Pd e, appunto, Alessandro Tomasi che, ad oggi, è sempre sindaco di Pistoia.
Pistoia: chi guiderà il Comune
Secondo alcune indiscrezioni sembra che Tomasi voglia farsi trovare privo di motivi ostativi alla sua elezione nel momento in cui riceverà la tanto attesa comunicazione da parte della Regione. Una volta deposta la fascia tricolore, per il Comune di Pistoia si aprirà una fase di interregno, con il subentro nelle funzioni di sindaco dell’attuale vice sindaca Annamaria Celesti, storica leader cittadina di Forza Italia, che guiderà il Comune fino alle nuove elezioni previste in una finestra temporale fra l’aprile e il giugno del 2026.
Altro indizio che corrobora la sensazione che il suo mandato di sindaco sia giunto ormai ai titoli di coda Tomasi lo ha fornito disertando, giustappunto ieri, l’incontro fissato in Comune per la firma del protocollo fra la Pistoiese calcio e il Pistoia basket, nell’ottica di un rafforzamento delle potenzialità aggregative e sportive della città. Alla firma ufficiale dell’accordo ha presenziato l’assessore alle Tradizioni Iacopee Alessandro Sabella e non Alessandro Tomasi come lecito aspettarsi.
Altro motivo per aspettarsi a breve una svolta definitiva in questa vicenda è la mancata convocazione ieri del consiglio comunale dove, qualora il sindaco fosse stato presente, le opposizioni avrebbero potuto sollevare la questione della sua sorte politica. Ora, se come diceva Agatha Christie, due indizi sono una coincidenza ma tre costituiscono una prova, sembra quindi che Alessandro Tomasi abbia finalmente deciso la sua sorte politica, scegliendo alla fine di sedere in consiglio regionale dove lo attende il ruolo politico di capo dell’opposizione.
