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Il precedente

Crollo a Volterra, si riapre una ferita: nel 2014 vennero giù 30 metri di mura


	A sinistra il crollo del 2014, a destra quello di domenica 5 maggio 2024
A sinistra il crollo del 2014, a destra quello di domenica 5 maggio 2024

Il cedimento del 5 maggio a poche centinaia di metri da quello del 30 gennaio di 10 anni fa. Un mese dopo, durante i lavori, crollò anche lo sperone delle mura etrusche di piazza Martiri della Libertà

05 maggio 2024
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VOLTERRA. Un’altra ferita sulle mura medievali di Volterra. A circa 500 metri dal punto del maxi cedimento del 30 gennaio del 2014, rimasto nella memoria dei toscani e non solo, nella mattina di domenica 5 maggio c’è stato un altro crollo impressionante. Massi e detriti sono franati su viale Lorenzini vicino a Porta San Felice, nel pieno di una domenica di sole. Il bilancio è di un ferito lieve – una donna che stava transitando sotto le mura – ma poteva essere una tragedia. E oggi, le immagini di quel muro storico crollato hanno riportato alla memoria i terribili ricordi di dieci anni fa, quando nel cuore della notte venne giù un tratto di 30 metri dopo diversi giorni di piogge e maltempo.

Il precedente

Sono le 23.30 del 30 gennaio del 2014. Nel centro storico di Volterra, in corrispondenza della piazzetta dei Fornelli, lungo le Mura di porta all’Arco crolla un tratto di circa 30 metri. Viene giù anche la sede stradale. Un’emergenza per la città che portò all’evacuazione di undici abitazioni per un totale di 17 persone: per fortuna non ci furono morti o feriti. Momenti drammatici a cui fece seguito un’importante mobilitazione non solo da parte delle istituzioni ma anche di intellettuali e personaggi del mondo dello spettacolo che scesero in campo per sostenere il restauro delle mura e raccogliere fondi per riportare le mura al loro splendore.

A Volterra arrivarono due rappresentanti del governo: l’allora ministro dei Beni culturali Massimo Bray e l’allora ministra dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Seguirono interventi di messa in sicurezza, decreti urgenti, campagne di sensibilizzazione. Poi i lavori, non semplici, per il recupero del monumento. 

Il crollo dello sperone

Un mese dopo, durante i lavori, ci fu anche il crollo dello sperone delle mura etrusche di piazza Martiri della Libertà. Un enorme pezzo di roccia si staccò e precipitò sul solaio degli uffici del parcheggio sotterraneo La Dogana. Anche in questo caso, solo per fortuna non ci fu alcun ferito. 

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