Il Tirreno

Toscana

Le follie del clima

La tintarella poi il gelo: cosa sta accadendo in Toscana in questo pazzo aprile, i dati e le previsioni

di Tommaso Silvi

	Le anomalie climatiche in Europa il 13 e il 23 aprile
Le anomalie climatiche in Europa il 13 e il 23 aprile

I numeri parlano chiaro: nell’arco di dieci giorni sulla regione si sono verificate due situazioni storiche dal punto di vista climatico. E intanto in Val di Luce è stata fissata una riunione per decidere sulla riapertura degli impianti sciistici

23 aprile 2024
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Mezzo metro di neve in montagna. In Val di Luce si valuta la riapertura degli impianti sciistici per il 25 aprile. Nevicate che si sono spinte fin sotto i 500 metri in Garfagnana e in altre zone della Toscana. Aprile 2024 è un mese da segnare sul calendario: perché in Europa sono accaduti due avvenimenti climatici storici. Non è un’opinione, lo dicono i numeri. Dal caldo estivo al freddo invernale: anomalie di temperature clamorose. Da una parte la situazione attuale, con altre nevicate previste e il freddo che si farà sentire almeno fino alla fine del mese di aprile, con il turismo sciistico che potrebbe davvero ricominciare a macinare – in Toscana – in seguito a una storica riapertura delle piste. Dall’altra un clima impazzito, che cambia le nostre abitudini e stravolge le nostre vite. Un esempio? Il cambio dell’armadio. Da un momento all’altro si può passare dalla t-shirt alla sciarpa. Facciamo il punto della situazione. 

I numeri del clima impazzito

Gente in spiaggia e addirittura primo tuffo del 2024. Partite a racchettoni sulla battigia e cena all’aperto in maniche corte. Di fronte ai 40 centimetri caduti sull’Appennino pistoiese tra domenica 21 e martedì 23 aprile sembra passata una vita, ma stiamo parlando semplicemente di dieci giorni prima: nel fine settimana del 13-14 aprile, infatti, in Toscana si sono registrate temperature attorno ai 30 gradi. Valori, come spiegato dal direttore del Consorzio Lamma – l'ente che monitora il clima in Toscana per conto della Protezione civile –, Bernardo Gozzini, «tipici della prima parte di giugno». Nell’immagine a sinistra è possibile vedere le anomalie “calde” di sabato 13 aprile. Quella “chiazza” scusa sull’Italia e sugli altri Paesi dell’Europa centrale indica chiaramente come le temperature quel giorno abbiamo toccato valori anomali, e quindi clamorosamente più caldi, rispetto alla media dello stesso periodo calcolata dal 1979 al 2010. Poi il cambio totale. La stessa carta, infatti, il 23 aprile, ovvero dieci giorno dopo l’ondata anomala di caldo, si è trasformata: nell’immagine a destra è possibile vedere le anomalie “fredde” di sabato martedì 23 aprile. In poco più di una settimana, gli stessi Paesi europei che erano stati colpiti dall’ondata di caldo sono stati investiti da un freddo altrettanto anomalo per il periodo, sempre prendendo come riferimento il periodo dal 1979 al 2010. Un cambiamento repentino, che in alcune zone della Toscana ha portato a un crollo delle temperature di quasi 20 gradi nel giro di una manciata di giorni. 

Un 25 aprile di neve e freddo

Le immagini parlano chiaro. Sull’Appennino toscano nevica senza sosta dalla serata di domenica 21 aprile. Dai 900 metri di Fiumalbo ai 1.300 di San Pellegrino in Alpe – in alta Garfagnana – fino ai 1.500-1.600 di Abetone e Val di Luce e 1.300-1.400 metri del Monte Amiata. Paesaggi sommersi di neve, accumuli che vanno dai 20 ai 50 centimetri e le previsioni che prevedono altre nevicate. Sulle montagne della Toscana nevicherà anche mercoledì 24 e giovedì 25 aprile. Ebbene si, la giornata delle grigliate e delle scampagnate a mezze maniche – festa della Liberazione – quest’anno in Toscana sarà all’insegna del freddo e del cielo nuvoloso. Neve in montagna, dunque, e concrete possibilità di pioggia in pianura. Nelle giornata di mercoledì 24 e giovedì 25 aprile sulla regione sono attesi rovesci sparsi un po’ ovunque, alternati e schiarite, e temperature che non andranno oltre i 16-17 gradi di massima, per scendere nella notte fino a 5-6 gradi. Per un ritorno a valori vicini alla media storica di fine aprile bisogna attendere venerdì 26 aprile.

Tutti a sciare

Dopo una stagione invernale contraddistinta da temperature alte e pochissima neve, all’Abetone e in Val di Luce gli addetti ai lavori stanno seriamente pensando di riaprire tutto per la giornata del 25 aprile. Una riunione decisiva in questo senso è fissata per mercoledì 24 aprile, quando verrà presa una decisione ufficiale. La sensazione è che almeno gli impianti della Val di Luce possano aprire davvero: per il 25 aprile più pazzo degli ultimi anni. Dai piedi sulla sabbia agli scarponi sulla neve. 

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