Calcio: Serie B
Quarant’anni senza Berlinguer: la lezione e l’eredità del leader Pci
Due eventi del Gruppo Sae a Cagliari e Sassari per ricordare l’uomo e il politico
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Quarant’anni senza Enrico Berlinguer. L’11 giugno 1984 il segretario del Partito comunista italiano moriva all’ospedale di Padova quattro giorni dopo l’ictus che lo aveva colpito durante un affollato comizio in piazza della Frutta. Uno choc non solo per il popolo della sinistra, ma per l’Italia intera. Anche per chi era anni luce lontano dalle idee progressiste – e non conservatrici come troppo spesso la narrazione di quegli anni lo ha voluto dipingere – del leader comunista. Ed è proprio anche per ricordare il grande contributo dato da Berlinguer al dibattito politico e sociale italiano che il Gruppo Sae Sardegna, La Nuova Sardegna e Sardinia Post hanno deciso di organizzare due importanti momenti di confronto con l’obiettivo di creare nella comunità e nelle nuove generazioni una “nuova” memoria storica che in questo momento pare essere perduta o dimenticata. L’uomo e il politico Berlinguer, infatti, è stato un uomo di grande rigore morale, appassionato e onesto, che ha incarnato i valori della libertà, della democrazia, ha difeso e lottato per l’unità politica e morale dello Stato. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana, soprattutto per il cosiddetto “compromesso storico”.
L’uguaglianza di fronte alla legge, la giustizia sociale, la solidarietà, il rispetto della persona, la pace e la fiducia verso i giovani che invitava all’impegno politico per poter costruire il proprio futuro, il ruolo sempre più centrale delle donne nella politica sono stati il fine del suo impegno politico, intellettuale e umano tanto da farne patrimonio universalmente riconosciuto.
Gli appuntamenti “Quarant’anni senza Enrico Berlinguer – La lezione della storia” è il titolo di questa eccezionale iniziativa che si declinerà in due appuntamenti ricchi di ospiti e contributi. Il primo giovedì 28 novembre alle 16,30 a Cagliari all’auditorium di Sa Manifattura in viale Regina Margherita 33, il secondo il 12 dicembre all’auditorium provinciale di Sassari, la città natale di Berlinguer, la sua adorata Sassari, sempre nella sua mente – compresa la passione per la Torres – anche quando gli impegni politici lo tenevano lontano. Due incontri che intendono mantenere un profilo strettamente giornalistico e non ideologico, funzionale a costruire una piattaforma di dialogo aperta al confronto e alle diverse opinioni.
Il primo appuntamento a Cagliari. Dopo i saluti istituzionali alle 17 è stato Luciano Tancredi, direttore editoriale del Gruppo Sae, ad aprire i lavori. A seguire l’intervento su “Berlinguer, l’uomo e la politica” di Gavino Angius, negli anni Novanta capogruppo in Senato del Pds. In dialogo il giornalista Giuseppe Centore. Alle 17,30 l’incontro sul “Compromesso storico: visione o illusione”. Ne hanno discusso con il direttore della Nuova Sardegna Giacomo Bedeschi i due editorialisti del Corriere della Sera, Carlo Verdelli – già direttore di Repubblica – e Francesco Verderami. Alle 18,15 il tema è stato il rapporto per nulla facile tra Enrico Berlinguer e l’Urss: “La fuga dall’orso sovietico”. A parlarne Lucia Annunziata, una lunghissima carriera tra carta stampata e Rai – di cui è stata anche presidente – e oggi anche parlamentare europea del Pd. A dialogare con lei la giornalista Manuela Vacca. L’ultima parte di questa prima giornata intitolata “Politica, etica e democrazia” ha avuto come relatori, moderati da Luciano Tancredi, la presidente della Regione Alessandra Todde e il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio.
L’evento del 12 dicembre
Il 12 dicembre l’evento per ricordare la figura di Enrico Berlinguer sarà replicato a Sassari. Tancredi modererà l’incontro su “Politica e informazione: 40 anni di quotidiano” con i giornalisti Maurizio Mannoni e Giovanna Botteri e la presidente della Commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia. A seguire il giornalista Alessandro Pirina intervisterà l’ex ministro dell’Interno Beppe Pisanu, capo della segreteria della Dc ai tempi del compromesso storico, su “Rossi e bianchi, l’incontro mancato”. Sarà poi il turno dell’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, intervistato da Bedeschi su “Io ed Enrico, una vita nel Pci”. Le conclusioni saranno affidate a Luciano Tancredi e alla presidente della Regione Todde. Sarà un’altra occasione di confronto su cosa possono insegnare ancora oggi la storia di Berlinguer, il suo pensiero e la sua capacità di dialogo e di mediazione.
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