Documenti
Prato, pestaggio selvaggio: grave 43enne trovato in un casolare abbandonato
È ricoverato con 30 giorni di prognosi. C’era stato un precedente
PRATO. È stato picchiato con una violenza inaudita, lasciato a terra nel buio di un casolare abbandonato in via San Paolo, nella prima periferia di Prato. Un uomo tunisino di 43 anni è ricoverato all’ospedale Santo Stefano con una prognosi di 30 giorni: non è mai stato in pericolo di vita, ma le ferite riportate raccontano un pestaggio feroce. Ha la mascella fratturata, numerosi traumi al volto e al torace, escoriazioni e contusioni profonde.
Non riesce ancora a parlare e sarà ascoltato solo quando le sue condizioni lo permetteranno. A soccorrerlo, intorno alle tre di notte tra martedì e ieri mattina, un’ambulanza della Croce d’Oro chiamata da un passante che avrebbe notato movimenti e urla provenire dal casolare. Quando i soccorritori sono arrivati, l’uomo era riverso a terra, cosciente ma in stato di shock. I carabinieri del comando provinciale, coordinati dalla procura di Prato, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Al momento nessuna pista è esclusa: potrebbe trattarsi di un regolamento di conti, ma anche di una lite degenerata per motivi personali o economici. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere della zona e raccogliendo testimonianze. Il 43enne vive da tempo a Prato con la famiglia e ha piccoli precedenti penali. Il casolare in cui è stato trovato non è nuovo alla cronaca nera: proprio lì, nel maggio 2023, era stato scoperto il corpo senza vita di Said Jaador, 36 anni, ucciso da un connazionale poi condannato a 14 anni. Un luogo dimenticato che torna, ancora una volta, teatro di violenza e degrado nella periferia pratese.
