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Vaiano, Bosi si ricandida contro il Pd: «Ci hanno lasciati soli»


	Primo Bosi, sindaco uscente di Vaiano
Primo Bosi, sindaco uscente di Vaiano

Il sindaco uscente ha rotto gli indugi e in una lettera aperta agli elettori accusa il partito che ha scelto un altro candidato

22 aprile 2024
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VAIANO. Il sindaco Primo Bosi ha rotto gli indugi e oggi, 22 aprile, ha annunciato la propria ricandidatura alla poltrona di primo cittadino con la sua lista civica “Vaiano non si ferma”. Sarebbe il terzo mandato, ma stavolta non sotto la bandiera del Pd, che già nei giorni scorsi ha dichiarato l’appoggio alla candidata sindaca Francesca Vivarelli di “Cambiare insieme”. Sarà dunque un derby tutto a sinistra, come a Vernio, dove la candidata del Pd Maria Lucarini dovrà vedersela con l’ex presidente dell’Unione dei comuni Marco Ciani, a conferma che il Partito democratico in Valbisenzio deve fare i conti coi due “ribelli”.

«Sono nato e cresciuto a Vaiano da famiglia di artigiani che mi hanno insegnato ad amare profondamente il mio Paese – scrive Bosi in una “lettera ai vaianesi” – La mia candidatura, peraltro sofferta dato il particolare clima politico, nasce dalla volontà di continuare a stare vicino alla mia gente. Avevo chiesto al Pd di Vaiano primarie aperte che sono state gentilmente rifiutate. Devo rilevare, con estrema amarezza, che lo stesso Pd di Vaiano sta continuando a fornire critiche ingenerose rispetto all'operato di una Giunta e di un Consiglio Comunale che hanno lavorato in situazioni estreme e che sono stati lasciati deliberatamente soli. Soli nel periodo del Covid, soli nel momento dell'alluvione, soli nelle criticità successive alla frana sulla regionale 325. Nel corso degli ultimi anni si è venuto a creare un rapporto forte con la comunità cementato dalle mille difficoltà che abbiamo affrontato. Ho visto crescere e rafforzare una identità comunitaria che ci ha contraddistinto in tantissime occasioni e che adesso va difesa con tutte le nostre forze. La candidatura ha come scopo quello di costruire e di tenere unita una collettività che ha sempre dimostrato grande generosità e grande attaccamento ai bisogni di chi si trova in difficoltà. Dobbiamo risanare al più presto le ferite lasciate dalla recente alluvione e possiamo farlo con successo solo se ci mostreremo uniti, mettendo a fattor comune le nostre migliori energie. Lo abbiamo dimostrato durante la lunga battaglia sul servizio del 118 che ha visto Amministrazione e Comunità accomunati, con caparbietà, nella difesa comune della sicurezza della salute di ognuno di noi. In tanti mi avete chiesto di non essere lasciati soli e di dare forza alla vostra voce, sento quindi la responsabilità di non tirarmi indietro e di mettermi nuovamente a disposizione, con l’esperienza di questi anni di amministrazione e con lo stesso spirito di servizio. L'entusiasmo mi deriva anche da un grande gruppo di lavoro che mi affianca con competenza e passione. Da oggi inizia ufficialmente il percorso che ci porterà alle elezioni. Un percorso inclusivo, aperto alle forze sane della comunità con le quali scrivere insieme un programma che ha la fortuna di potersi poggiare su solide basi, frutto di anni di buona amministrazione che hanno portato ad importanti interventi di messa in sicurezza stradale come la rotonda dell'Isola e gli attraversamenti pedonali rialzati ed illuminati, ad interventi di riqualificazione urbana che hanno cambiato il volto alla frazione de La Briglia, agli interventi volti alla lotta alla desertificazione sociale del paese come quelli in atto nel centro del capoluogo, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici fino alla rivoluzione del sistema sociale di tutta la Valbisenzio che ha consentito di essere più vicini rispetto a chi versa in condizioni di bisogno, senza dimenticare il grande lavoro fatto sulla promozione del territorio e la valorizzazione delle produzioni di eccellenza con iniziative tematiche culturali e sportive e la scommessa vinta sui percorsi e cammini turistici. Ci sono ancora tante cose da dire e tante cose da fare, penso all'ampliamento del distretto sociosanitario a cui abbiamo dato il via, all'affidamento della gestione del cinema Modena che siamo riusciti a riadeguare alla normativa, alla Comunità Energetica a cui abbiamo dato il via, al nuovo ruolo del servizio di refezione scolastica come volano di sviluppo di un'economia a km zero, alla battaglia che dovremo affrontare per individuare un percorso alternativo alla SR 325, solo per citarne alcune, ma sono sicuro che le faremo insieme mettendoci tutto l'amore possibile».

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