Il Tirreno

VERNIO. Un forte boato nel tardo pomeriggio ha squarciato il silenzio di via del Casone a Montepiano, l’ultima frazione del comune di Vernio prima del confine con l’Emilia Romagna, nell’alto appennino.

Era esplosa una bombola del gas nell’appartamento al secondo piano di una palazzina su tre livelli con sei residenti in tutto, vicina ad altre abitazioni nella zona. Sventrata l’abitazione ma solo all’interno, con mura crollate, locali dichiarati tutti inagibili dal sopralluogo dei vigili del fuoco che si sono recati sul posto. Mura comunque ancora in piedi del fabbricato, e non era scontato vista la potenza dell’esplosione, come hanno raccontato dei testimoni dell’accaduto.

Poteva andare sicuramente peggio: l’uomo, di 44 anni, che si trovava in casa, ospite del proprietario, infatti è stato ferito nella detonazione ma non in modo così serio da come poteva accadere in una situazione del genere. Si trova adesso ricoverato all’ospedale Santo Stefano di Prato, dove è stato accompagnato da un’ambulanza di emergenza della Misericordia.

Sul luogo della sfiorata tragedia come detto i pompieri che hanno messo in sicurezza e bonificato l’alloggio, i carabinieri della locale stazione e anche il sindaco di Vernio, Giovanni Morganti.

Sotto choc il ferito e anche le persone che abitano negli appartamenti agli altri due piani della palazzina. In via del Casone residenti in strada perché lo scoppio è stato avvertito distintamente da chi si trovava nei paraggi a Montepiano. Tanta paura ma per fortuna non conseguenze così serie. 

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