Il Tirreno

SAN MINIATO.

C’è bisogno di trovare un antidoto al mal di trasferta per l’Etrusca La Patrie San Miniato, finora infatti nel girone C di serie B per i biancorossi non sono mai arrivate vittorie lontano dal "Fontevivo". L’ultima vittoria fuori risale alla semifinale playoff dello scorso anno, il 3 giugno in gara 3 a Pavia per 78-55.Domani il calendario fornisce una nuova possibilità al "Palatriccoli" di Jesi. «Stiamo cercando la vittoria fuori in maniera incessante come se cercassimo il Sacro Graal, sono convinto se riusciamo a portare a casa il successo possa scattare una molla. Finora le partite fuori casa ci ha visto giocare buone partite - commenta coach Marchini - come a Fiorenzuola, Imola e Fabriano ma allo stesso tempo altre sotto tono come ad Ancona ed Empoli». I padroni di casa occupano l’ottavo posto in coabitazione con Virtus Imola a 16 punti: 8 vittorie e altrettante sconfitte, sei punti di margine rispetto a San Miniato.Squadra dal Roster non molto ampio ma di qualità a partire dal play Daniele Merletto, Roberto Marulli ed Antonio Valentini sono guardie in grado di far male, mentre nel pitturato Filippini è in grado di poter dare profondità all’attacco Jesino. «Nella gara di andata - prosegue Marchini - riuscimmo a vincere dopo i supplementari, una gara vinta più volte considerato le rimonte degli avversari. La partita di domenica contro Rieti - ricorda il coach - ci ha dato sicuramente fiducia, anche se paradossalmente quelle partite sono le più facili da preparare perché non hai niente da perdere. Fra le mura amiche ci siamo espressi sempre su buoni livelli, conquistando cinque vittorie e perdendo due gare in cui eravamo avanti lungamente e quella proprio contro Rieti».Da valutare il recupero o meno di Spatti, indisponibile nella partita con la capolista Sebastiani. Si entra nel vivo della stagione, mancano 12 partite al termine e diventa fondamentale piazzare un blitz sia per la classifica che vede San Miniato al quint’ultimo posto - considerando l’esclusione di Firenze- ma anche per la crescita di fiducia ed autostima della squadra nel lungo cammino che li aspetta verso l’obbiettivo. Adesso sono sei i punti di vantaggio sulla zona retrocessione diretta, la volontà è quella di guadagnare posizioni in graduatoria. © RIPRODUZIONE RISERVATA