San Miniato, morso da un cane mentre va in bici: in questa zona non è la prima volta e chi ci abita ha paura
Disavventura per un impiegato nella campagna tra San Miniato e Montaione. Interviene il sindaco Giglioli
SAN MINIATO. Dalla spensieratezza di un giro in bici al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli: è andata così la domenica di un impiegato di Balconevisi, Matteo Fiaschi, azzannato da un cane durante un’uscita in mountain bike nelle campagne di San Miniato, al confine con il territorio di Montaione. Una ferita profonda, quella procurata dall’animale, scaturita in dieci giorni di prognosi, una denuncia e il riaccendersi di un allarme sicurezza.
Il fatto
«Ero in bici in via Gello – racconta Fiaschi – nel tratto che dalla località Moriolo porta a Collebrunacchi, quando ho notato un gregge di pecore all’interno di un’area recintata che stavano pascolando. Chi abita in queste zone conosce la pericolosità dei cani a protezione di quel gregge, ma sinceramente pensavo che la situazione si fosse risolta nel tempo».
E invece no. «Mentre ponevo attenzione al gregge per sincerarmi che nessuno di questi cani potesse sopraggiungere dall’interno, improvvisamente da un fosso lungo la strada e all’esterno del recinto è spuntato un cane di grossa taglia di colore nero, libero e senza museruola, con un’aria decisamente poco rassicurante ed aggressiva. Ho cercato di mantenere la calma e di scendere dalla bici per proteggermi con questa da un eventuale assalto. Ma non ne ho avuto il tempo: l’animale mi ha attaccato e mi ha azzannato a una coscia».
Fiaschi, spaventato e dolorante, si è messo a urlare. «Un residente della zona mi ha soccorso, mentre il pastore, dopo qualche minuto, ha richiamato il suo cane. Ho avuto davvero paura. E la preoccupazione è stata tanta: considerata l’entità del morso che ho ricevuto dall’animale è stato necessario ricorrere al pronto soccorso, dove mi hanno medicato. Purtroppo il mio è solo l’ultimo caso di persone aggredite dai cani di questo proprietario. Capisco che debba proteggere le sue pecore, ma la sicurezza dei cittadini deve essere garantita».
Non è la prima volta
Qui, tra Balconevisi e Corazzano, ci sono persone che non escono nemmeno più di casa e che ora invocano una soluzione definitiva. Questi cani, infatti, sono ben conosciuti da chi vive in questa porzione di campagna nel territorio comunale sanminiatese: in passato, nel 2022 e nel 2023, proprio per le aggressioni ai passanti sono già stati oggetto di ordinanze da parte del Comune di San Miniato.
Così il sindaco Giglioli
«Conosco bene la situazione – afferma il sindaco Simone Giglioli – e ammetto che sia pericolosa, soprattutto nel fine settimana, quando questa zona si anima di runner, biker o di persone a passeggio nel verde. Sappiamo che il proprietario si sta attrezzando per tenere il gregge all’interno di terreni di sua proprietà, ma nell’immediato possiamo rivedere l’ultima ordinanza comunale con obbligo di museruola e chiedere sicuramente una maggiore attenzione nella gestione dei cani, anche da parte del pastore. Che ci sia un problema legato ai lupi è vero, ma dobbiamo evitare altri spiacevoli episodi e garantire ai cittadini la tranquillità di poter uscire per una passeggiata».
