Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Morto in moto a 55 anni, era un esperto paracadutista e aveva anche una scuola

di Sabrina Chiellini

	La moto  e Alessandro Serenelli
La moto  e Alessandro Serenelli

La vittima, Alessandro Serenelli, abitava nel comune di Crespina Lorenzana. Lo strazio della moglie sul luogo dell’incidente: «Maledetta moto»

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CASCINA. Stava andando al lavoro in moto quando Alessandro Serenelli, 55 anni, militare dell’esercito, di Crespina, ha incontrato la morte. Testimoni lo hanno visto sbandare all’improvviso mentre era alla guida della sua potente moto e stava percorrendo la provinciale Cucigliana Lorenzana, che nel tratto di Cascina prende il nome di via Nazario Sauro. Aveva da poco passato lo svincolo di accesso alla superstrada a Lavoria quando il militare ha perso il controllo della guida e si è schiantato, come risulta anche dai primi accertamenti, contro il guard rail, trovando la morte. Il drammatico incidente è accaduto intorno alle 7, 30.

Da quanto è stato ricostruito dalla polizia municipale di Cascina si è trattato di un incidente autonomo. Serenelli potrebbe avere avuto un malore mentre era alla guida, così come a fargli perdere il controllo potrebbe essere stata una distrazione.

Soccorsi

Alcuni automobilisti – la tragedia è avvenuta su una strada abbastanza trafficata- si sono fermati per capire se il motociclista era ancora vivo, se era possibile cercare di rianimarlo, in attesa dell’intervento di un’ambulanza del 118, arrivata dalla Misericordia di Cenaia. Ma per la vittima non c’era niente da fare.

Strada chiusa

La strada è rimasta chiusa al traffico per oltre tre ore per dare la possibilità alla Municipale di Cascina di completare i rilievi e informare dell’accaduto il magistrato di turno in Procura. La moto non è stata posta sotto sequestro, considerato che la dinamica è abbastanza chiara e la salma è a disposizione della famiglia per il funerale.

La moglie

Il luogotenente carica speciale Serenelli faceva servizio al Comfose, Comando delle Forze speciali dell’esercito che ha una base adiacente a Camp Darby, a San Piero a Grado. Era istruttore di paracadutismo, uno dei più esperti della base italiana. E nel tempo libero gestiva la scuola di paracadutismo a Orbetello, in provincia di Grosseto, Skydive Costa d’Argento. Ieri mattina, contrariamente al solito, vista la sua precisione e puntualità, i colleghi non lo hanno visto arrivare al lavoro. La notizia è così arrivata alla moglie, Katia Balducci, che si è precipitata sul posto. «Maledetta moto, maledetta moto», il suo pianto disperato quando ha capito che il marito era morto. È stata prima soccorsa dai volontari della Misericordia e poi accompagnata a casa, nel comune di Crespina Lorenzana.

Il funerale

La procura non ha disposto indagini sulla tragedia, la moto è stata affidata alla moglie. La salma è stata composta nell’abitazione di via Roma, 7 e il funerale ci sarà domani alle 9, 30 nella chiesa di Crespina.

Chi era la vittima

Serenelli era luogotenente del 185esimo reggimento Artiglieria Paracadutisti Folgore. Era figlio di Lamberto Serenelli, già sottufficiale della Folgore, istruttore di caduta libera e fune di vincolo militare, pioniere del paracadutismo. La vittima aveva seguito le orme paterne ed era molto stimato dai colleghi che ieri si sono uniti in un forte quanto protettivo abbraccio alla sua famiglia.

La moglie Katia Balducci è molto conosciuta a Crespina in quanto per alcuni anni ha gestito un negozio di alimentari. È anche molto attiva nel mondo dell’associazionismo in generale e dei Fratresi.

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