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Caos treni in Toscana per gli incendi, circolazione in ripresa dopo ore di delirio. A Fornacette 100 i passeggeri evacuati

di Sabrina Chiellini

	L'incendio a Pontedera e i passeggeri per strada a Pisa (foto Stick)
L'incendio a Pontedera e i passeggeri per strada a Pisa (foto Stick)

Treni fermi sotto il sole tra Pisa e Empoli. Nella notte l’intervento dei tecnici di Rfi: raffica di cancellazioni

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PONTEDERA. Sulla linea Pisa-Empoli la circolazione ferroviaria, sospesa tra Pontedera e Pisa per danni causati da un incendio, «è in graduale ripresa dopo l'intervento dei tecnici di Rfi». È l’aggiornamento delle 6,45 di martedì 1 luglio, in cui si segnalano undici treni cancellati.

Una buona notizia “buona” dopo ore di delirio, sotto un sole rovente, senza informazioni e senza sapere dove andare. È l’odissea che hanno vissuto migliaia di viaggiatori, turisti e pendolari, rimasti bloccati sui treni e nelle stazioni tra Empoli e Pisa dopo che un incendio, scoppiato a Pontedera, ha creato danni importanti alla linea elettrica delle ferrovie. A Empoli e Pisa i disagi più gravi. Anche se Trenitalia si è attivata per cercare di trasportare i passeggeri con i bus. Che non sono stati sufficienti ma non poteva essere che così, visto il numero di persone rimaste bloccate.

Una situazione resa ancora più difficile dal caldo, che ieri in provincia ha toccato punte di 38 gradi. «Sono qui dalle quattro del pomeriggio – racconta una giovane turista straniera, davanti alla stazione di Pisa – Ora (sono le 21) ci hanno detto che i treni sono sospesi e non si sa quando potranno riprendere a viaggiare». C’è chi tra i passeggeri, stanco di aspettare, chiama la polizia. Ci sono dipendenti dei negozi che alle 20 avrebbero preso il treno per tornare a casa e invece devono arrangiarsi con mezzi di fortuna. Quando arriva un bus c’è l’assalto. «Non state qui – dice un addetto di Ferrovie – faremo salire prima le famiglie con i bambini».

Stessa situazione a Empoli. «Siamo stati lasciati senza assistenza – dice Roberta, rimasta a Empoli nel viaggio di ritorno verso Pisa da Venezia – le persone protestano, è arrivata anche la polizia, qualcuno ha cercato di fermare il traffico in via San Martino. Non tutti hanno qualcuno da chiamare per poi tornare a casa. Ci sono anche ragazzi di colore che si improvvisano tassisti, chiedono cifre da urlo per accompagnare le persone nei luoghi in cui erano dirette. Alle 19 è arrivato un bus, poi non si è visto più nessuno»».

Tutto il caos è nato a Pontedera. Nel pomeriggio, intorno alle 16. L’impianto frenante di un treno avrebbe innescato una serie di focolai di sterpaglie lungo la ferrovia. Pochi istanti ed è stato subito chiaro che la situazione sarebbe diventata complessa da gestire.

I focolai hanno provocato l’interruzione del traffico ferroviario, con numerosi treni cancellati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Cascina e squadre dei comandi limitrofi. Con mille difficoltà è stata disposta l’evacuazione di circa 100 persone che erano su un treno regionale diretto a Firenze e che è stato costretto a fermarsi in prossimità di Fornacette. I passeggeri, stando a quanto riferito dai vigili del fuoco, hanno proseguito con mezzi forniti da Ferrovie dello Stato. Intanto però nelle stazioni si sono creati affollamenti e proteste.

Considerato il caldo di questi giorni, già a metà pomeriggio, non sono mancate le proteste dei viaggiatori. Il bilancio è pesante: cancellati numerosi treni in transito tra Firenze, Pisa e Livorno. In centro a Pontedera l’odore del fumo ha messo in allarme la città.

Grande preoccupazione per le famiglie che vivono vicino alla stazione, ai Villaggi, zona Piaggio e per chi frequenta gli impianti della Stella Azzurra con il fuoco che avanzava in maniera rapida attraversando la terra arida. 

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