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Funerale di Mattia Giani, il ricordo commovente della fidanzata Sofia dall’altare: «Le nostre anime saranno sempre insieme»


	In tanti per l'ultimo saluto a Mattia Giani, calciatore morto a 26 anni
In tanti per l'ultimo saluto a Mattia Giani, calciatore morto a 26 anni

In migliaia per l’ultimo saluto al calciatore di 26 anni del Castelfiorentino morto dopo un malore in campo: «Sono e sarò sempre fiera di te»

22 aprile 2024
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MONTOPOLI. «Ciao amore mio». È il dolce saluto di Sofia al “suo” Mattia. Tutto intorno le mani applaudono quel ragazzo gentile col sorriso buono morto ad appena 26 anni mentre faceva ciò che amava più fare: giocare a calcio. L’ha ricordato anche la fidanzata Sofia Caruso, durante la cerimonia funebre che si è tenuta oggi nel Santuario della Madonna di San Romano, a Montopoli: «Il calcio è sempre stata la tua vita», ha detto commossa davanti alle tantissime persone in chiesa. Circa un migliaio le persone presenti per l’addio a Mattia Giani, il giocatore del Castelfiorentino United morto una settimana fa all’ospedale di Careggi di Firenze dopo aver accusato un malore durante la partita contro il Lanciotto a Campi Bisenzio. 

Il messaggio commovente di Sofia

«Hai promesso che mi avresti sposato ma anche se quel giorno non ci sarà mai, le nostre anime saranno sempre assieme. Eri un ragazzo buono e gentile. Sono e sarò sempre fiera di te. Hai lasciato un vuoto incolmabile» ha detto Sofia nel corso del funerale. 

«Oggi è una settimana che non sei più vicino a me, che non sento più il tuo respiro – ha anche detto la giovane –  Mi manchi tantissimo. Ma non ti preoccupare, i tuoi amici e la tua famiglia non mi lasceranno mai sola». Poi un riferimento alla timidezza che caratterizzava Mattia: «Ci sono tantissime persone a salutarti. Ti vergogneresti, ne sono certa perché non amavi stare al centro dell’attenzione. Eri fatto così. Stavi sempre un passo indietro. Degli allenatori che hai avuto, nessuno si è mai lamentato di te perché davi l’anima in campo e negli spogliatoi. Il calcio è sempre stata la tua vita. Hai lasciato un vuoto incolmabile, dacci la forza e insegnaci a vivere. Riposa in pace, sarai sempre la metà del cuore. Ps. Sei bello come il sole».

Il ricordo di don Marco

«La domanda che ci stiamo facendo tutti e a cui non sappiamo rispondere è: Perché?» ha invece detto sempre durante la funzione religiosa don Marco Casalini, che conosceva la vittima fin da quando era molto piccolo. Vicino alla bara molti mazzi di fiori, foto e biglietti, sopra il feretro invece delle maglie da calcio fra cui quelle del Castelfiorentino United, Empoli, Grosseto, Pisa, Ponsacco, Savona, Real Forte Querceta e Cascina, oltre a una casacca della Nazionale italiana.

Il Comune di San Miniato - dove è stato sepolto Giani - ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Il giovane calciatore sarà ricordato anche il prossimo 24 aprile, allo stadio Bozzi a Firenze, dove si giocherà il prosieguo della partita fra Lanciotto e Castelfiorentino, interrotta poco prima del quarto d'ora di gioco quando Mattia Giani ha accusato il malore. 

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