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L’incontro

Piaggio, l'orgoglio toscano ospite dal presidente Mattarella: un esemplare storico nel salotto del Quirinale – Video

di Paola Silvi

	Mattarella riceve i vertici Piaggio
Mattarella riceve i vertici Piaggio

Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il presidente esecutivo Matteo Colaninno e l’amministratore delegato, Michele Colaninno

27 marzo 2024
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ROMA. PONTEDERA. L’orgoglio toscano sale al Colle. Ricevuto in grande stile tra i cortili, i corridoi e le sale del palazzo del Quirinale. Piaggio e l’icona italiana nel mondo, ovvero la Vespa, hanno fatto visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha reso loro omaggio in occasione dei 140 anni dalla nascita della fabbrica di Pontedera, diventata poi la culla di quell’autentico mito rappresentato dalla due ruote più famosa nel mondo disegnata e progettata dall’ingegner Corradino D’Ascanio. La Vespa, praticamente, ha attraversato in lungo e in largo la storia del nostro paese, definendone in parte il costume e trasformandosi in pochi anni in un simbolo di libertà ed emancipazione e impersonando uno stile e una filosofia di vita.

L'incontro

Ed è a tutto questo bagaglio associato allo scooter che ha accompagnato per strada intere generazioni che il capo dello Stato si è riferito nel ricevere in udienza - mercoledì 27 marzo -  privata Matteo e Michele Colaninno, rispettivamente presidente esecutivo e amministratore delegato del Gruppo Piaggio, le cui radici affondano addirittura nel 1884, esattamente 140 anni fa appunto, quando Enrico Piaggio e il figlio Rinaldo fondarono a Sestri Ponente, in provincia di Genova, la Piaggio & C., dedicata a forniture e interni per navi. Con lo scoppio della Prima Grande Guerra, la produzione venne destinata al comparto bellico e convertita in aerei militari. Nel 1924 l’impianto produttivo venne poi trasferito a Pontedera, dove ancora oggi ha sede l’azienda e dove, conclusa la Seconda Guerra Mondiale, con l’arrivo della pace, si presentò la necessità di reinventarsi nuovamente. Ecco l’ingresso in scena, chiamato da Enrico Piaggio, dell’ingegnere aeronautico D'Ascanio, che il 23 aprile 1946 depositò il brevetto per un nuovo veicolo semplice, elegante, e fruibile da tutti: nacque così la Vespa, che insieme all’Ape diventarono i simboli della ripresa economica. In dieci anni venne prodotto circa un milione di esemplari di Vespa e fu l’inizio della sua commercializzazione in tutto il mondo. “Dove c’è una strada c’è una Vespa!”, diceva un vecchio slogan. E infatti, a partire dagli anni Cinquanta Vespa cominciò a rappresentare l’unione tra le generazioni, la libertà, l’emancipazione, e ad essa dalla fine degli anni ‘60 si affiancarono il Ciao, il Bravo, il Boxer e il Sì, veicoli che hanno segnato l’adolescenza di migliaia di ragazzi. Vespa si afferma addirittura come una icona di stile e il MoMA di New York la espone come un’opera d’arte contemporanea.

L'esemplare al Colle

Ci stava proprio bene, nel cortile del Quirinale, la Vespa, e che Vespa! I due Colaninno hanno infatti portato dal presidente della Repubblica il primissimo esemplare, quello del 1946 da cui è partita una straordinaria avventura imprenditoriale. Tutta italiana. Con una fase di grande rilancio associata (a partire dal dicembre 2003) al nome di Roberto Colaninno, venuto a mancare nell'agosto del 2023. Sono gli anni di un massiccio piano di internazionalizzazione e innovazione che ha portato in vent’anni il Gruppo Piaggio a diventare il principale produttore di scooter e moto europeo e uno dei principali player a livello mondiale. Nel 2004 il business delle due ruote si ampliò alle moto, con l’acquisizione di Aprilia e Moto Guzzi. Risale al 2006 la presentazione di uno scooter rivoluzionario, il primo al mondo a tre ruote, il Piaggio Mp3, mentre il 2012 è l’anno dell’internazionalizzazione, con l’inaugurazione dello stabilimento vietnamita di Hanoi e di quello indiano di Pune. Numeri da colosso Il 2022 è stato chiuso dal Gruppo Piaggio con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro, un utile netto di 84,9 milioni e oltre 625.000 veicoli venduti in tutto il mondo: sono stati i risultati migliori di sempre.

Il raduno mondiale a Pontedera

E proprio in scia a questi numeri e alla sua gloriosa storia Piaggio sarà al centro di una maxi celebrazione nella “sua” Pontedera, città che dal 18 al 21 aprile 2024 ospiterà il “Vespa World Day”. Quattro intense giornate per il mega raduno mondiale dedicato alla due ruote per eccellenza. Un evento che sarà in grado di richiamare a Pontedera e in Valdera 20mila persone provenienti da 54 paesi diversi e che sarà l'occasione per una tripla festa. Oltre ai 140 anni di Piaggio, saranno infatti celebrati il 78esimo compleanno della Vespa e il primo secolo di attività dello stabilimento pontederese. I partecipanti saranno radunati nel Village allestito in piazza del Mercato, dove ci saranno gare, stand, spettacoli, musica e attrazioni. E sempre da qui partiranno i vari tour in sella per scoprire le bellezze paessaggistiche ed enogastronomiche del territorio. L'inaugurazione sarà giovedì 18 aprile intorno alle 15, mentre il secondo giorno ci saranno la Gymkhana World Cup, la scuola di regolarità e il Main show. Sabato invece la parata dei vespisti, con il concorso d'eleganza e la serata di gala con le premiazioni. E ancora, fra sabato e domenica si svolgerà la Vespa Rally Championship, con la cerimonia conclusiva in programma domenica alle 15.

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