Il Tirreno

Pistoia

Pistoia basket a Pesaro per volare ma coach Brienza mette in guardia

di Marco Tirinnanzi
Pistoia basket a Pesaro per volare ma coach Brienza mette in guardia

«Ci troveremo in un palazzetto gremito e pronto a spingere la squadra»

13 aprile 2024
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PISTOIA. «Non c’è niente di più pericoloso di una squadra che si trova lì lì per abdicare, della reazione di quando stai per andare giù è devi fare qualcosa di speciale per salvarti, a partire già dalla prossima partita». Ci va cauto coach Brienza quando parla della Carpegna Pesaro, avversaria di oggi del Pistoia Basket, nonostante i ragazzi di coach Sacchetti siano penultimi in classifica, a quattro partite dalla fine del campionato, il 5 maggio prossimo.

«Dobbiamo avere coscienza del fatto che ci sarà un palazzetto presumibilmente pieno e pronto a spingere la squadra. C’è consapevolezza delle difficoltà che affronteremo. Loro le stanno provando tutte, e sono un’altra squadra rispetto a quella che abbiamo battuto all’andata – aggiunge Brienza pensando alla sfida contro la Carpegna Prosciutto Pesaro – È una squadra che si sta formando. Ci vuole tempo per giocare insieme, e se cambi tanti giocatori può marcarti un vissuto comune. Quando poi hanno trovato il filo conduttore hanno vinto contro la Virtus, a Sassari contro Sassari, e giocando sui 100 punti. Si rischia di fare una partita non all’altezza se non saremo pronti».

Tante novità negli ultimi tempi in casa Pesaro. Una delle più pesanti è quella di Loudon Love, centro classe 1998 che ha giocato in Nba G-League, prima coi Texas Legends e poi con i Memphis Hustle. Il pivot bagnerà il debutto con la Quelle in A1 proprio contro Pistoia.

«È arrivato mercoledì, quindi credo che possa avere qualche difficoltà a inserirsi subito – spiega coach Brienza – Siamo in un momento della stagione in cui conta soltanto vincere e non è facile inserire un giocatore in corsa in un momento così delicato. Credo che coach Sacchetti sia più propenso ad affidarsi ai giocatori che ha maggiormente utilizzato nelle ultime settimane. Chiaramente è un profilo diverso, più interno rispetto ad un lungo come Razzola, che invece è molto più perimetrale. Potrebbe cambiare qualcosa ma mi aspetto lo stesso canovaccio delle ultime uscite».

In forse contro i pesaresi il numero 23 biancorosso Varnado, uscito e poi rientrato nel match al cardiopalma vinto domenica scorsa in casa contro Reggio Emilia. «Jordon ha subito colpi un po’ dappertutto nell’ultima partita. Per la schiena e il ginocchio siamo in una fase di recupero totale ma purtroppo ha ancora un fastidio importante alla caviglia – spiega il tecnico biancorosso – Questa settimana non è riuscito mai ad allenarsi. Partirà con noi e vedremo se sarà in grado di giocare. Stasera (ieri per chi legge, da) capiremo come si muoverà in campo e se e come potrà eventualmente darci una mano».

La scalata ai playoff è lanciata, con l’incognita punti per l’accesso. «Ci sono ancora tanti scontri diretti, difficile capire quanti punti serviranno. Trento gioca sempre contro squadre in corsa per i playoff – dice Brienza – Napoli ha un calendario difficile, e noi uguale. Dipenderà tutto dagli scontri diretti: per esempio già la partita di domani (oggi per chi legge, nda) tra Trento e Tortona darà una grande mano a chi vincerà. Anche Napoli–Sassari darà delle risposte a seconda del risultato, anche positive per noi».


 

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