Agliana, ragazzini sul tetto dell’ex Tempesti: «La sorveglianza spetta al privato» – Giochi pericolosi e il sospetto che qualcuno viva nell’edificio
Venduto all’asta nel 2023, il Comune non può installare telecamere di sorveglianza intorno: «Troppo facile accedervi»
AGLIANA. «Hanno parcheggiato gli scooter dentro uno degli edifici dell’ex Tempesti e poco dopo li ho visti sul tetto». Quattro ragazzini, alle quattro del pomeriggio, che non hanno trovato di meglio da fare per passare la domenica che salire sul tetto di un edificio in disuso. Uno di quelli del complesso dell’ex Tempesti, aggiudicato all’asta nell’aprile del 2023 ma al momento senza cantieri e operai che attestino la ripartenza dei lavori per dare forma a un’area lasciata a metà da quasi vent’anni.
Al di là del futuro dell’ex Tempesti - il sindaco Luca Benesperi afferma che i lavori dovrebbero ripartire a breve - resta l’avventatezza del gesto dei quattro giovanissimi. E in tanti, sui social, hanno commentato la pericolosità di lasciare senza sorveglianza una struttura del genere: «È inutile – afferma Ettore Pacini, che ha visto i quattro ragazzi salire sul tetto – che l’immobile sia recintato nella parte interna quando tutti vi possono accedere lateralmente».
«Non è sicuro avventurarsi ora in quegli edifici, soprattutto a quelle altezze», commenta Gennaro Scalamandrè, che è stato curatore fallimentare del complesso ex Tempesti. Complesso che, come detto, nella primavera del 2023 è stato aggiudicato per cinque milioni di euro alla Idea Sgv.
Dal canto suo, il Comune precisa: «È un’area privata, la sorveglianza e il controllo spettano ai privati». L’ente locale non può installare telecamere di sorveglianza intorno. E, oltre ai giochi pericolosi di alcuni giovanissimi, chi vive dalle parti di San Michele giura di aver visto più volte durante il giorno luci accendersi e spegnersi. Come se all’interno di quelle stanze vi fossero delle persone che vanno a curiosare, o che lì dentro hanno trovato rifugio.
L’asta del 2023 era la settima, l’area è incompiuta da oltre 15 anni. La costruzione dell’ex Tempesti risale al 2006, per consentire una crescita e un rinnovamento del grande gruppo tessile che, tuttavia, la crisi economica di inizio millennio ha impedito nei fatti. Nel 2008 i primi “scricchiolii” con lo stop ai lavori, poi il fallimento. L’ex Tempesti dovrebbe risorgere come area in parte commerciale e in parte artigianale.
