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L'ospedale Cisanello di Pisa al top per la chirurgia dei tumori – Rapporto Agenas: i “voti” delle altre aree cliniche

di Luca Cinotti

	L'ospedale di Cisanello (foto d'archivio)
L'ospedale di Cisanello (foto d'archivio)

L’Aoup al primo posto in Italia per numero di interventi per le neoplasie alla tiroide. Il report ha preso in esame 1.117 strutture pubbliche e private

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PISA. Primo posto in Italia per volumi di interventi chirurgici per tumore alla tiroide (1694), con un netto distacco rispetto al secondo centro classificato. E un'ottima performance nell'area oncologica, con mortalità a 30 giorni per tumore al polmone pari allo 0.28% (la più bassa in Toscana e con media nazionale di 0.85). Sono alcuni dei dati che Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha pubblicato nell’ambito del Programma nazionale esiti degli ospedali italiani riferiti all’anno 2024. Si tratta di una lunga serie di indicatori che fotografano le performance delle strutture italiane.

Le aree prese in esame

Sono sette le aree cliniche che sono state prese in considerazione da Agenas per Aoup. In tutte la valutazione è media, alta o molto alta. In particolare, si classificano al gradino “media” la respiratoria e la nefrologia. Raggiungono invece risultati alti l’area osteomuscolare, quella cardiocircolatoria e quella relativa a gravidanza e parto. Le altre tre, colorate di verde scuro, sono quelle con il risultato “molto alto” e corrispondono dunque ad aree di eccellenza: si tratta di chirurgia oncologica, chirurgia generale e sistema nervoso.

Chirurgia oncologica al top

Per la chirurgia oncologica sono diversi gli indicatori, tutti con una performance ottima o molto buona. Per la chirurgia del tumore alla mammella, i volumi si attestano su numeri elevati e il re-intervento di resezione entro 120 giorni dalla prima operazione si attesta sull’1,94%. Buono anche il risultato per la proporzione di interventi demolitivi con contestuale ricostruzione/inserzione (indicatore di nuovo inserimento): Aoup raggiunge il 76,94% e migliora rispetto al 2023. Risultati in netto miglioramento anche nella mortalità a 30 giorni per tumore al polmone (1,65%) e al colon: in quest’ultimo caso il valore del 2% è particolarmente significativo perché solo il policlinico Gemelli di Roma ha un risultato migliore con un numero maggiore di interventi, che a Cisanello sono arrivati a quota 550.

Nel considerare questi indicatori, infatti, bisogna tenere in considerazione un paio di aspetti. Il primo è legato alle complessità degli interventi, che in un presidio di secondo livello come Pisa tiene a essere molto elevato, con tutti i rischi conseguenti. In secondo luogo, per avere raffronti omogenei bisogna considerare strutture con un volume di interventi paragonabili. E da questo punto di vista la chirurgia oncologica di Cisanello fa segnare diversi risultati importanti. Oltre al primo posto per i trattamenti del tumore della tiroide, l’Aoup si piazza al secondo posto per il numero di operazioni per il tumore al colon e al retto. È invece terza in classifica per il rene, per la resezione del pancreas e per lo stomaco. Altre posizioni molto alte sono quelle che riguardano le neoplasia della mammella, della prostata, del polmone.

Le altre valutazioni

Nella chirurgia generale, le colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a tre giorni sono il 91,85% nel 2024 (a fronte di un valore 2023 pari a 90,18). Dal punto di vista dei volumi, Pisa risulta essere al secondo posto in Italia per il trapianto di fegato, alle spalle soltanto delle Molinette di Torino.

Nell'area del sistema nervoso, Aoup si conferma nettamente al di sotto della media nazionale per la mortalità a 30 giorni sia per il trattamento dell'ictus ischemico sia per gli interventi di craniotomia per trattare il tumore cerebrale.

Nel corso della presentazione del rapporto di Agenas, è stato dato particolare risalto alla chirurgia oncologica mininvasiva poiché sono stati introdotti nuovi indicatori specifici per un confronto tra la chirurgia “open” e la mininvasiva (laparoscopica o robotica).

In Aoup, sede di un Centro multidisciplinare di chirurgia robotica fra i più grandi d’Italia, sono molte le procedure eseguite con tecnica robotica, nell’ambito delle mininvasive totali effettuate: 375 prostatectomie radicali (su 377 totali), 66 isterectomie per tumore maligno (su 74), 218 per tumore maligno del rene (su 242), 73 per tumore maligno del retto (best practice, su 120), 54 per tumore maligno del colon (su 255). Tutti risultati che collocano l’ospedale pisano ai vertici in Italia.

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