Marina di Vecchiano, a 6 anni si perde in spiaggia e cammina per oltre un chilometro: ritrovato (anche) grazie a WhatsApp
La storia a lieto fine di un bambino che è arrivato fino a Torre del Lago: grazie al gioco di squadra dei bagnini però è stato rintracciato
VECCHIANO. Uno spavento durato due ore, per un bambino di sei anni e per la sua mamma. Che fortunatamente si è chiuso con il lieto fine grazie all’organizzazione messa in piedi dai bagnini della spiaggia di Marina di Vecchiano, che ha consentito di ritrovare il piccolo che si era perso e che nel frattempo aveva camminato per circa un chilometro e 400 metri lungo la riva fino a raggiungere Torre del Lago.
A raccontare quanto è successo è Riccardo Berchielli, presidente del gruppo di volontari “Mare sicuro”.
«Intorno alle 18 una signora francese, disperata, si è presentata ai bagnini dell’Oasi 1 raccontando che non riusciva più a trovare suo figlio». Qui bisogna fare un piccolo passo indietro, per capire come da quest’anno si sono organizzati i bagnini della Marina: sia quelli di Mare sicuro che quelli del Comune e di Oasi 1 e Oasi 2: «Visto che il problema dei bambini che si perdono è costante, abbiamo pensato – racconta Berchielli – di creare un gruppo WhatsApp per condividere istantaneamente le notizie di questo tipo. E fino a ora ha funzionato, consentendoci una decina di ritrovamenti».
Ieri la situazione è stata un po’ più complicata. «I bagnini (Marco, Roberto e Giacomo di Oasi 1 e Maurizio di Oasi 2) hanno cominciato a cercare il bambino, segnalando subito anche su WhatsApp - ricostruisce Berchielli –. Non sono però riusciti a trovarli e allora hanno usato anche i megafoni. È stato a questo punto che alcune persone che stavano tornando da Torre del Lago hanno riferito di aver visto un bambino che corrispondeva alla descrizione che camminava verso nord con una canna in mano».
A questo punto i bagnini impegnati nella ricerca hanno chiesto a Mare sicuro di poter utilizzare i loro mezzi acquatici, per essere più veloci ed efficienti. Contemporaneamente, sempre via WhatsApp, hanno avvertito i colleghi di Torre del Lago, che hanno subito iniziato le ricerche. Dopo poco il sospiro di sollievo: la bagnina Rebecca del bagno Fortunato ha rintracciato il piccolo, nella zona del bar dello stabilimento.
Lo ha tranquillizzato, ha avvertito i colleghi di Vecchiano che a loro volta hanno tranquillizzato la madre. Tempo pochi minuti e il piccolo è stato riportato da dove era partito, per un abbraccio e un pianto liberatorio.
«Gli episodi dei bambini che si allontanano sono più frequenti di quanto si pensi – conclude Berchielli –: per questo invitiamo i genitori ad avere la massima attenzione. E lanciamo anche un appello perché chi può ci aiuti con qualche altro mezzo acquatico, che in queste situazioni può essere decisivo».
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