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Tre studenti del Carducci Alfieri della Repubblica

Roberta Galli
Tre studenti del Carducci Alfieri della Repubblica

Hanno aiutato le loro compagne di classe ucraine nell’inserimento. Saranno premiati dal presidente Mattarella il 24 febbraio al Quirinale

04 febbraio 2023
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PISA. «Questi tre giovani sono l’orgoglio della nostra scuola per avere dato dimostrazione di cosa vuol dire aver senso civico e prendersi cura degli altri». È emozionata Sandra Capparelli, preside del liceo Carducci di Pisa, mentre pronuncia queste parole. Tre studenti iscritti al suo liceo hanno ricevuto da poche ore un attestato importante, d’onore, quello di “Alfiere della Repubblica” per aver promosso il linguaggio universale della solidarietà e della pace. A loro andrà una targa collettiva che sarà conferita dal presidente Sergio Mattarella in persona, nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 24 febbraio, a Roma, al Quirinale. Un premio, se vogliamo, conferito al loro grande cuore.

I premiati sono Paula Kalauz, 18 anni a luglio, Diana Enea, 17 anni appena compiuti, ed Edoardo Dominijanni, 16 anni, che lo scorso anno frequentavano la classe seconda, sezione I, del liceo Carducci (indirizzo economico sociale). È stata la stessa preside, Sandra Capparelli, a segnalare la loro storia nell’ambito di un riconoscimento che ogni anno viene conferito a giovani studenti di tutta Italia che si sono distinti per le azioni meritevoli. Quest’anno il tema scelto era “la solidarietà per la pace”.

«Paula, Diana e Edoardo – dice il capo d’istituto – hanno compiuto un’azione meritevole. Di fatto, partendo da una loro iniziativa, hanno voluto dare una mano concreta a due compagne di classe ucraine, che non conoscevano una parola di italiano. I ragazzi le hanno simbolicamente prese per mano e aiutate a integrarsi nella nostra comunità, allo stesso tempo permettendo loro di seguire le lezioni con tutti gli altri. Con questo loro gesto hanno dato a tutti un grandissimo esempio di come la solidarietà e il senso civico rappresentino valori importantissimi che in una comunità, come la scuola, devono brillare sempre».

Ma non solo, i tre neo “Alfieri della Repubblica” in modo del tutto spontaneo hanno messo a disposizione anche il loro tempo libero, ideando e realizzando un progetto finalizzato a insegnare la lingua italiana alle ragazze ucraine, adottando un metodo di insegnamento facilitato con slides esplicative e lezioni in inglese, russo e italiano.

La storia ha inizio un anno fa quando due giovani ucraine, in fuga dalla guerra con le loro famiglie, arrivano a Pisa e vengono iscritte al liceo Carducci. Due studentesse catapultate in una realtà profondamente diversa dalla loro e soprattutto alle prese con una lingua, l’italiano, mai studiata.

Ma è in classe, tra i banchi, che quelle difficoltà vengono intercettate da Paula, Diana ed Edoardo che si trasformano in veri e propri “angeli custodi”. «Sono stati loro – continua la preside Capparelli – ad aiutare queste ragazze ogni giorno. Lo hanno fatto in maniera spontanea, grazie anche alla collaborazione fornita con l’insegnante di italiano, la professoressa Francesca Graziadio, studiando per loro un piano che potesse aiutarle a comprendere la nostra lingua. In questo loro progetto hanno messo a disposizione anche molte ore del loro tempo libero, ma lo hanno fatto con il cuore ed è per questo che ho pensato di segnalare il loro gesto di altruismo al presidente della Repubblica. E mi fa molto piacere che il capo dello Stato li abbia voluti premiare».l


 

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