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Calcio Promozione

Le sconfitte di fila salgono a 5. Piombino, ora è tutta in salita

di Michele Falorni
Il tecnico dell’Atletico Piombino Riccardo Venturi
Il tecnico dell’Atletico Piombino Riccardo Venturi

Domenica al Magona arriva la Sestese, uno dei colossi del girone

09 aprile 2024
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PIOMBINO. Cinque sconfitte di fila sono il bilancio che dalla fine di febbraio a domenica accompagna l’Atletico Piombino in questa fase del campionato di Promozione. I nerazzurri hanno perso anche sul terreno del Porta Romana (2-1 il finale), che rimane ultimo in classifica con gli stessi punti del Sant’Andrea, ovvero 13.

Considerazioni sulla gara a parte, ai nerazzurri serviva in tutti i modi la vittoria sia perché un risultato positivo manca da quasi due mesi sia per l’obiettivo, ovvero la salvezza, non semplice da centrare soprattutto dopo che, con la sosta di Pasqua, allenatore e staff speravano di cambiare la situazione. Invece è arrivata un’altra battuta di arresto che non aiuta i nerazzurri, la cui età media è bassa. Senza dubbio manca un poco di esperienza, però serve compattare il gruppo per tentare lo sprint a quattro giornate dalla fine.

L’analisi di mister Riccardo Venturi è precisa e rispecchia l’andamento della gara. «Mi dispiace per le opportunità che abbiamo gettato via – commenta – sebbene le due reti prese siano discutibili. Forse c’era un fuorigioco che la terna non ha segnalato. Il problema nostro però – chiarisce Venturi – è che non concretizziamo e alla fine sono gli altri a conquistare i tre punti e a muovere la classifica. Rendo poi merito ai padroni di casa, che non hanno certo giocato da ultima della classe, non mollando mai. Il torneo rimane aperto e i risultati lo confermano: in una parola, dovremo lottare fino al 5 maggio, consapevoli che ogni domenica sarà battaglia. Dalla trasferta sul campo del Porta Romana mi aspettavo di più – ammette il mister nerazzurro – ma la tensione è salita con il passare dei minuti, come il caldo che ha condizionato il rendimento complessivo. Dobbiamo trovare la giusta finalizzazione, questo sì, causa delle opportunità create e fallite. Nell’ultimo mese, abbiamo accusato spesso tutto questo e ora ne paghiamo le conseguenze: non siamo incisivi mentre gli altri sì. Per mantenere la categoria evitando gli spareggi servono i punti, che dopo cinque sconfitte consecutive si fanno strategici. E dato che il tempo a disposizione c’è ancora, dobbiamo provarci».

Un’occhiata al calendario aiuta a capire. Domenica al Magona si presenterà la Sestese, capolista con due punti di stacco dalla seconda, il San Miniato Basso. Nessun dubbio che i fiorentini vogliano salire in Eccellenza subito. Poi Atletico Maremma, Centro Storico Lebowski e Armando Picchi Livorno. Durissima trovare un avversario abbordabile. I labronici sono in teoria i meno competitivi perché terzultimi? Non è detto. Ci vuole pazienza, dialogo negli spogliatoi e un pizzico di fortuna. Oggi pomeriggio si ricomincia, sapendo che pure la prossima volta la tensione sarà alta.


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