Solbat, scatta l’allarme Laganà
Oggi alle 18 l’esordio di Denis Alibegovic contro la “mina vagante” Gema Montecatini. Tra i termali riflettori puntati su Marco Laganà, ex campione d’Europa con l’Italia U20
PIOMBINO. Sul parquet del PalaTenda oggi alle 18 arriverà la Gema Montecatini. Avversario insidioso per il Basket Golfo Piombino, specie dopo i recenti arrivi dalla fallita Firenze del playmaker Marco Laganà e del centro Marco Di Pizzo. Una mina vagante, incostante, capace di prendere imbarcate notevoli così come di compiere imprese. Per questo è da prendere con le molle.
Intanto sul fronte piombinese il neo-acquisto Denis Alibegovic si è allenato tutta la settimana e ha conosciuto i suoi nuovi compagni. Sarà la prima partita dell’italo-sloveno con la maglia gialloblù.
La Gema vuole la B1
L’obiettivo della Gema? Con un mercato simile, l’obiettivo è chiaro: entrare tra le prime 12 e giocarsi la B1 2023-24 negli spareggi dal 5° al 12° posto. Adesso è al 13° con 14 punti, insieme a Gallarate e Casale Monferrato. In casa della Gema, all’andata, iniziò la storia di questa Solbat che ottenne la sua prima vittoria (55-64): era la terza giornata. La settimana successiva, su quello stesso parquet, cadde la Libertas Livorno. Per contro ha subito 17 punti per due volte dalla Pielle, 26 a Legnano, 16 a Omegna, 23 in casa contro Vigevano, 27 a Gallarate, ma a Pavia ha perso di 2 punti negli ultimi secondi. E anche Piombino sudò molto per far sua la partita. Quella di coach Angelucci insomma è squadra imprevedibile, ancor di più adesso che si è concretizzato l’arrivo di Laganà.
Laganà è la stella
In serie B è un giocatore quasi impossibile da fermare. Playmaker di quasi 2 metri, 30 anni e in piena forma fisica, alle spalle sei anni di A1 e altri di A2, capace di segnare in qualsiasi modo. Capitano dell’Italia Under 20 campione d’Europa nel 2013, un brutto infortunio gli ha impedito di poter essere tra i grandi del basket italiano. Marco Laganà, stella della Gema, è arrivato un mese fa dopo il fallimento di Firenze. Una macchina da canestri che puoi solo limitare tenendolo sotto i 20 punti (la sua media quest’anno è di oltre 24 a partita, considerando anche le gare a Firenze e a Montecatini) .
Dalle ceneri gigliate è giunto alla Gema anche Marco Di Pizzo, 24 anni, 2 metri e 5 per 105 chili, centro di valore e buon realizzatore. La Gema può inoltre contare sul cecchino Nicola Savoldelli, play di 1, 82 metri, ottimo tiratore che viaggia ad oltre 12 punti di media ed è sesto per assist in campionato. Tra gli altri troviamo anche l’ex play gialloblù Tommaso Molteni, 23 anni, che a Piombino ha giocato per due stagioni, la guardia Lorenzo Neri, due anni in A2 a Capo d’Orlando e un anno ad Omegna, l’ala italo-argentina Fernando Luis Marengo (capitano della Gema) e il veterano Luca Infante, 40 anni, 2, 06 metri per 110 chili, un lustro in A1 e varie stagioni in A2.
Tanti duelli nella sfida
Si troveranno di fronte il miglior attacco del girone (quello della Solbat, con 79, 6 punti di media) e il peggiore (la Gema segna 67, 8 punti di media, almeno prima dell’arrivo di Laganà) . In compenso i termali subiscono qualche punto in meno. A livello individuale, gli unici della Gema (prima del mercato) tra i primi 10 delle classifiche di specialità sono Marengo (9° nei rimbalzi offensivi) , Infante (8° in quelli difensivi) e Savoldelli.
Per la Solbat troviamo Piccone (2° tra i marcatori, 6° tra i migliori tiratori da 3, 2° nei liberi e 6° per minuti giocati) , Venucci (4° tra i realizzatori, 2° negli assist e nei falli subìti, 3° per minuti giocati e per valutazione) , Tiberti (5° tra i marcatori, domina la classifica dei rimbalzi ed è primo nelle stoppate e per valutazione) e infine nono nei recuperi è Camillo Bianchi. Insomma: pronostico per la Solbat, che non deve mancare il colpo. Ma la Gema ha bisogno di punti e ha una freccia dorata al proprio arco da scoccare.