Il Tirreno

La sentenza

Piombino, condannato a un anno e mezzo per il pestaggio del compagno di sua madre

di Stefano Taglione
Il parcheggio dove è avvenuto il pestaggio (foto d'archivio)
Il parcheggio dove è avvenuto il pestaggio (foto d'archivio)

L'episodio di violenza con pugni, calci, mazze da baseball e coltelli era avvenuto in un parcheggio a Salivoli. La vittima, che era indagata ed è stata assolta, finì in ospedale con 40 giorni di prognosi

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PIOMBINO. È stato condannato a un anno, sei mesi e 15 giorni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 1.500 euro, oltre che delle spese legali, per aver massacrato di botte il compagno di sua madre. Questa la sentenza dopo il brutale pestaggio con pugni, calci, mazze da baseball e coltelli avvenuto il 6 settembre del 2021 all’angolo fra via Togliatti e via Di Vittorio, a Salivoli, per il ventiseienne ucraino Ivan Stepanenko, difeso dall’avvocata Barbara Luceri, mentre è stato assolto il cinquantaquattrenne piombinese Baldassarre Ruocco (originario di Napoli e all’epoca dei fatti appunto fidanzato con la mamma del giovane), assistito dalla legale Elena Parietti. Quest’ultimo, di fatto vittima delle percosse, era comunque imputato nel procedimento che si è chiuso ieri in primo grado nel tribunale penale livornese di via Falcone e Borsellino.

Stepanenko era accusato di lesioni personali, porto di armi od oggetti atti a offendere e minaccia. Ruocco, invece, per i primi due reati: dal porto di armi è stato assolto, per le lesioni invece il giudice non ha potuto procedere, visto che il ventiseienne nei suoi confronti non ha mai presentato querela. La resa dei conti fra i due, frutto di una lunga serie di incomprensioni, risale al 6 settembre del 2021. Ed è avvenuta in mezzo alla strada. Con una mazza da baseball, poi ritrovata dai carabinieri vicino al luogo dell’aggressione, Stepanenko avrebbe costretto l’uomo al ricovero nel reparto di medicina generale dell’ospedale di Villamarina, con una prognosi finale di 40 giorni. Fratture scomposte dello zigomo destro, del setto nasale, della mascella, dell’orbita destra e ferite lacero-contuse in testa, sul naso e all’arcata sopraccigliare sinistra il referto del pronto soccorso, con lesioni anche al torace e un gonfiore sulla palpebra destra, mentre il giovane ucraino – sempre basandosi sui documenti clinici – ne è uscito con «un trauma cranico, una lesione al polso destro e una ferita alla gamba destra».

Referto finale: una settimana e dimissioni immediate dall’ospedale. Dopo anni di processo, ieri mattina la sentenza: Ruocco assolto, Stepanenko – che al momento si trova alle Sughere – condannato a un anno, sei mesi e 15 giorni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 1.500 euro, oltre che delle spese legali.

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