Il Tirreno

Scalo e futuro

Crociere, Piombino vuole crescere

di Maurizio Campogiani

	Crociere al centro dell'ultimo vertice (foto d'archivio)
Crociere al centro dell'ultimo vertice (foto d'archivio)

L’incontro operativo per aumentare il numero degli accosti delle città galleggianti già programmati per il prossimo anno

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PIOMBINO. Si è svolto ieri, 26 novembre, presso la sede piombinese della Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il tavolo di accoglienza per Piombino e l’Elba, nel corso del quale, con riferimento alle crociere, sono state fornite le previsioni provvisorie sul numero degli accosti programmati per il 2026. Come evidenziato da Confcommercio, dall’analisi dei dati risulta una diminuzione del numero delle navi che faranno scalo nel porto di Piombino.

Se nel 2025 gli accosti sono stati 13, di cui 11 effettuati da una unica compagnia di navigazione, la Marella Cruises, e altri da due da altrettante società armatoriali, nel 2026 gli accosti ad oggi schedulati risultano essere sei: due di Marella e quattro di altre compagnie.

«Pur comprendendo la preoccupazione espressa da Confcommercio a margine di quel tavolo – si legge in una nota di Palazzo Rosciano – vorremmo precisare che i numeri sono ancora provvisori e che sono suscettibili di possibili aumenti. Va inoltre segnalato come il dimezzamento degli accosti programmati sia da attribuirsi alla volontà della compagnia Marella Cruises (quella che nel 2025 ha realizzato 11 scali) di effettuare una rotazione diversa rispetto a quella passata, programmando nuovi itinerari».

«Si tratta, peraltro – prosegue la nota dell’Adsp – di un cambiamento che avviene con una certa frequenza nel settore delle crociere, per ragioni ascrivibili a una molteplicità di fattori che prescindono dal rapporto di fiducia che i vettori hanno instaurato con i singoli porti in cui fanno scalo. Di contro, va evidenziato come quattro scali a oggi programmati siano stati schedulati da quattro compagnie diverse. Un segno che il porto di Piombino ha saputo comunque mantenere una capacità attrattiva nei confronti di una aumentata platea di società armatoriali».

«Ciò detto – prosegue l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale – stiamo lavorando per potenziare ulteriormente il nostro la capacità ricettiva dei porti del nostro sistema portuale, tanto che l’anno prossimo porteremo l’Italian Cruise Day a Livorno. Sarà un momento di confronto importante grazie al quale contiamo di approfondire le eventuali criticità e individuare le eventuali soluzioni. Ovviamente, non aspetteremo l’evento per affrontare le questioni aperte. Lo faremo in modo schietto, confrontandoci apertamente con le associazioni di categoria, gli operatori e le istituzioni. È vero, Piombino merita di più, e sarà nostra lavorare con determinazione per arrivare ad aumentare già nei prossimi mesi il numero degli accosti programmati».

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