La storia che dà spettacolo: tutto pronto per il Rallye Elba
Presentata al Tirreno l’edizione numero 37 in programma dal 25 al 27 settembre. Fiori: «Siamo al top in Italia, più sostegno dalle amministrazioni locali»
LIVORNO. È stato l’auditorium del Tirreno, in viale Alfieri a Livorno, a ospitare la presentazione della 37esima edizione del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il cui comitato organizzatore ha rinnovato anche per quest’anno la partnership con il quotidiano del Gruppo Sae. La competizione, per la quale sono aperte le iscrizioni fino al 10 settembre, è divisa in tre tappe, il 25, 26 e 27 settembre, e rappresenta l’ottavo appuntamento su dieci del Fia European Historic Rally Championship e settimo (penultimo) del Campionato Italiano per Auto Storiche.
La presentazione della manifestazione è stata aperta dal direttore del Tirreno Cristiano Marcacci, il quale, per circa due ore, ha simbolicamente consegnato le “chiavi” del giornale al presidente dell’Automobile Club Livorno Marco Fiorillo, che ha subito sottolineato il fatto che la gara elbana sia la più importante a livello italiano per la categoria storica e il ritorno di questa sotto l’egida del campionato Fia dopo un anno di assenza e il rinnovato coinvolgimento della Federazione Internazionale nel progetto. «Abbiamo profuso il massimo impegno per affrontare questo progetto con la Federazione Internazionale – ha detto Fiorillo – e i risultati si vedranno sul campo di gara. La differenza sostanziale tra un rally “moderno” e uno “storico” è data dal fascino e dal seguito che quest'ultimo ha. Se il rally moderno è più una competizione, quello storico rappresenta la storia di una comunità mondiale». Dal punto di vista tecnico, il presidente Aci ha evidenziato le difficoltà del percorso: «La nostra gara è impegnativa perché le strade dell'Elba sono particolari e difficili, con un continuo cambiamento del fondo che richiede il massimo impegno». Infine, ha parlato delle novità di quest'anno: «Abbiamo deciso di coinvolgere più comuni. La partenza sarà a Porto Azzurro e, a seguire, a Capoliveri, ma abbiamo voluto includere anche altri “attori”, come Portoferraio, dove ci sarà la sede della direzione di gara».
Il presidente di Aci Livorno Sport Luciano Fiori ha preso la parola per ricordare che il Rallye Elba si svolge da quasi sessant'anni e che le due gare motoristiche, quella moderna e quella storica, sono ormai parte integrante della comunità elbana. Ha poi illustrato le varie iniziative promosse, tra cui un progetto di riforestazione per compensare le emissioni di Co2 prodotte dalle auto da corsa. Ha inoltre ringraziato per il supporto la Polizia stradale e ha menzionato l'impegno sociale legato alla memoria di Anna Puccini, una bambina che, poco prima di morire, ha realizzato il suo sogno di fare un giro su un'auto da rally con il pilota Francesco Bettini. Ha poi aggiunto rimarcando: «Il contesto organizzativo è sempre più difficile, da una parte la crisi economica, dall’altra i costi sempre maggiori. A fronte di tutto questo, ci sono i fatti, quelli dei numeri che il rally ogni anno esprime come presenze sull’isola, che si traduce in un forte sostegno all’indotto turistico, creando posti di lavoro, creando ricchezza. Tutto questo, però, pare che agli amministratori locali non interessi, ed è un peccato, in quanto questo evento ha un forte valore per il territorio, come per il motorsport nazionale. Un valore che in molti vorrebbero portarci via, sia in ambito nazionale che continentale. Per adesso si riesce a resistere, cerchiamo di fare rete, ma vorremmo una considerazione maggiore perché alla fine, in Italia, il Rallye Elba Storico è una delle tre maggiori manifestazioni motoristiche d’Italia, insieme al Rally d’Italia valido per il Mondiale e al Rally di RomaCapitale a validità europea. Solo che loro possono contare su ampi budget, noi stiamo soffrendo, lo dico a cuore aperto». Fiori ha infine rivolto un caloroso ringraziamento alla scuderia sportiva Elba per il suo impegno, che ha da sempre contribuito al raggiungimento di un numero elevato di iscritti.
Il 37esimo Rallye Storico Elba (che vede tra i partner Locman, Bardhal, Banca Centro Toscana Umbria e Gigoni Impiantistica Industriale) si correrà dal 25 al 27 settembre, ma nell’ambito del programma messo a punto dal comitato organizzatore insieme al Tirreno c’è anche un importante appuntamento per mercoledì 24 settembre, quando al Teatro Flamingo di Capoliveri, alle 11, andrà in scena un convegno che mira a rilanciare il valore dell’abbraccio tra sport, storia e turismo. Il convegno avrà quale denominazione “Passato e presente sulle orme di Napoleone” e intende rilanciare sotto il profilo della promozione turistica il profondo legame tra l'Isola d'Elba e la figura di Napoleone Bonaparte. Vi parteciperanno il presidente uscente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha sempre mostrato grande interesse per le potenzialità del Rallye Elba come veicolo di promozione e immagine del territorio, il presidente di Aci Livorno Marco Fiorillo, il presidente di Aci Livorno Sport Luciano Fiori, il sindaco di Capoliveri Walter Montagna, il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini e il professor Giovanni Cipriani, accademico di storia e di discipline umanistiche e scientifiche.
Dal giorno dopo, invece, via al rally. Il programma della corsa prevede tre tappe e dieci prove speciali, per un totale di 133,38 chilometri cronometrati su un percorso complessivo di 366,96 chilometri. In caso di ritiro nella prova inaugurale di Capoliveri sarà consentito il rientro in gara il giorno seguente. Il tracciato è stato studiato in armonia con la vita dell’isola: prima tappa a Capoliveri, seconda nella zona occidentale, terza nella parte orientale. Un mix equilibrato di tecnica e spettacolarità, pensato per non essere particolarmente invasivo per la quotidianità elbana.