Elba, un anno con una nave in meno e qualche corsa eliminata: ecco cosa succede nel 2025
Lo scenario tratteggiato in consiglio regionale dall’assessore Baccelli: «Si sta delineando l’accordo per la prosecuzione del servizio»
PORTOFERRAIO. Serviranno 17,6 milioni di euro per assicurarsi un anno in più, tutto il 2025. Ma il servizio dovrà fare i conti con una nave in meno. È la prospettiva che si sta delineando per la continuità territoriale tra Piombino e l’Elba. Lo scenario è stato tratteggiato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli che ha risposto in aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) in merito alla gara di affidamento del cabotaggio marittimo di collegamento con le isole dell’Arcipelago toscano, i disservizi e la cessazione delle tariffe agevolate.
Una nave in meno e qualche corsa eliminata
«Si sta delineando con Toremar l’accordo per la prosecuzione del servizio per il prossimo anno, è infatti, necessario garantire le prenotazioni per la stagione turistica». Così l’assessore alle Infrastrutture. Che sottolinea: «Sarà messa a disposizione una nave in meno, la Rio Marina Bella, e sarà eliminata qualche corsa; sarà anche sostituita la nave Liburnia, che collega Capraia, con una nave più vecchia ma con la certificazione alla navigazione in acque internazionali». Baccelli afferma che «la scelta di Moby e Blu Navy di ridurre le corse ha mobilitato i cittadini e sindaci elbani, le corse ad oggi passano da 23 dell’inverno scorso alle 14 di questo periodo». Inoltre, l’assessore regionale ricorda che Moby «ha rescisso la convenzione che prevedeva una tariffa agevolata per i tesserati delle società sportive» e che «con Toremar non è prevista questa agevolazione».
Sulla procedura di gara, l’assessore Baccelli afferma che «sono necessari solo degli ultimi affinamenti», ma «in questi giorni è pervenuta una ulteriore comunicazione da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti ed è stata avviata l’ennesima verifica con l’avvocatura regionale».
La reazione dell'opposizione
Insoddisfatto il portavoce dell’opposizione Landi. «Dopo quasi 12 anni di contratto di servizio, che sapevate che sarebbe scaduto il 31 dicembre 2023, dopo quasi un anno di proroga e a poco più di un mese dalla sua scadenza è inconcepibile arrivare a questo punto – sottolinea –. Il 14 novembre Baccelli incontrerà i sindaci elbani, che non dovrebbero chiedergli altro che dimettersi. E i cittadini elbani dovrebbero accoglierlo con una civile manifestazione di protesta». Che prosegue: «Tredici anni e siamo a cercare di capire come l’ulteriore proroga che si intende dare, e che necessariamente dovrà essere data, avrà un servizio migliorativo o peggiorativo dell’attuale. Se avrà dei costi migliorativi o peggiorativi. Se avrà uno sviluppo e una possibilità negli anni futuri e nel futuro contratto di servizio migliorativo o peggiorativo dell’attuale. Vanno fatti valere quelli che sono i diritti dei cittadini dell’Arcipelago toscano e i diritti dei lavoratori marittimi. E anche sulle tariffe agevolate per le società sportive non basta sentir dire sarà valutato l’eventuale impegno economico. C’è bisogno di un intervento immediato e di uno per il futuro».