Il Tirreno

Sabato insieme

Scuola diocesana di formazione a Piombino: ecco un ponte tra teologia e realtà

di Sara Chiarei
Nella foto un momento della prima giornata della scuola diocesana
Nella foto un momento della prima giornata della scuola diocesana

Percorso per approfondire, dialogare, pensare. Il racconto dei partecipanti

04 febbraio 2023
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PIOMBINO.  È una scuola, unica in Toscana, tesa a creare un trait d’union tra teologia e realtà che ci circonda, quella avviata dalla diocesi di Massa Marittima Piombino in collaborazione con l’ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale italiana. Incentrato sulla dottrina sociale, ovvero l’insieme dei principi e delle teorie della chiesa cattolica in relazione alle problematiche sociali ed economiche contemporanee, il corso si propone di offrire una formazione sull’impegno sociale e politico, inteso come polis (città stato) e polites (cittadino) .

Non partecipazione alla politica come la intendiamo oggi dunque, bensì come prolifico confronto tra le persone per uscire dall’individualismo imperante. Il primo incontro svoltosi sabato scorso ed introdotto dal vescovo Carlo Ciattini si è tenuto presso la curia vescovile di Piombino alla presenza di una cinquantina di persone di ogni età e categoria lavorativa. Ciascuna mossa da personali motivazioni e interessi da approfondire, partendo sempre dal comune denominatore del tessuto sociale circostante, analizzato con il contributo di esponenti religiosi e di personalità laiche.

Michele Muti, ha 25 anni, insegna religione agli studenti Ipsia e ha deciso di frequentare questa scuola per avvicinarsi ulteriormente ai ragazzi: «La volontà della diocesi – spiega – è capire quale sia la radice del pensiero sociale, economico e politico, tematiche che inevitabilmente spingono a confrontarci con la società. A me il corso interessa – prosegue – perché trovo importante individuare degli argomenti cruciali da cui avviare un confronto. Credo che ognuno debba interrogarsi su come intende concretizzare la propria partecipazione alla scuola diocesana. Io, ad esempio, sono interessato all’aspetto educativo verso i miei studenti ai quali intendo offrire qualcosa. I ragazzi – conclude– spesso non si attivano semplicemente perché non gli vengono dati i giusti stimoli».

Don Luca Fedi attraverso questi incontri mira ad avvicinarsi ulteriormente ai bisogni dei propri parrocchiani: « “Credo – commenta – che la dimensione sociale sia un valore da riscoprire in questo mondo di individualismo dove, intorno a noi ,vediamo solo terreni da conquistare e in cui difficilmente ci poniamo in una posizione di colloquio e dovere nei confronti della realtà. Oggi è prezioso riuscire a trovare un momento per riflettere ed ascoltare opinioni diverse, cosa che accadrà grazie alla presenza di esperti che porteranno un’analisi scientifica del mondo contemporaneo. Spunti – conclude don Luca – che mi saranno utili nell’ascolto dei miei parrocchiani i cui problemi sono calati nella realtà concreta e complessa di tutti i giorni».

Daiana Bertini è una farmacista 45enne ed è stata attratta dalla dottrina sociale: «Mi interessa – spiega – approfondire quell’aspetto umanistico e teologico che ho abbandonato abbracciando studi totalmente diversi. Mi sono impegnata a frequentare questa scuola perché mi interessa approfondire il rapporto di collaborazione tra ragione e fede religiosa e mi aspetto di migliorare le mie conoscenze sull’argomento, cercando di costruire una rete più efficace con la realtà». Gli incontri si volgeranno ogni ultimo sabato del mese fino a maggio, per poi riprendere dopo la pausa estiva in ottobre e novembre sempre alle ore 10,15. Prossimo appuntamento il 25 febbraio quando si parlerà di immigrazione; date successive 25 marzo, 29 aprile, 27 maggio, 28 ottobre e 25 novembre.

Il corso è gratuito ed è possibile partecipare a tutti o soltanto ad alcuni degli incontri che saranno ogni volta trasmessi in diretta sulla pagina facebook della diocesi e si terranno presso la curia vescovile e il centro pastorale Spranger. Consigliata la prenotazione inviando una mail a operadisancerbone@gmail.com.
 

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