Il Tirreno

Il caso

Rigassificatore, dopo il voto si riapre il dibattito: «Piombino unica opzione? Valuterà il nuovo governo»

di Gabriele Buffoni
La nave Golar Tundra
La nave Golar Tundra

Torselli (FdI) e Landi (Lega) strizzano l’occhio al fronte del no

28 settembre 2022
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PIOMBINO. All’indomani del voto nazionale, in Toscana Fratelli d’Italia torna a far sentire con decisione la propria voce. E a strizzare l’occhio al fronte del no al rigassificatore, provando anche ad allungare una (timida) mano in aiuto del sindaco diPiombino Francesco Ferrari, fin dall’inizio portavoce della contrarietà cittadina al progetto Snam.

A margine della seduta del consiglio regionale di ieri infatti Francesco Torselli, capogruppo del partito di Giorgia Meloni a palazzo Panciatichi è tornato sullo spinoso tema che da tempo è al centro del dibattito politico toscano (e nazionale), ribadendo che sul rigassificatore di Piombino «la nostra linea resta coerente. Noi abbiamo sempre parlato di Piombino come di una scelta inopportuna perché la città ha già dato tanto all’Italia, e di una scelta fatta senza le dovute considerazioni. Quando Giorgia Meloni è stata in Toscana in campagna elettorale – sottolinea Torselli – ha detto che faremo le opportune valutazioni: quando ci sarà scritto nero su bianco che Piombino è l’unica opzione per realizzare il rigassificatore, si farà».


La stessa Meloni aveva infatti ribadito l’importanza dei rigassificatori per assicurare l’autonomia energetica del Paese, lasciando però aperto uno spiraglio all’ipotesi che Piombino non rappresentasse l’unica opzione. Spiraglio al quale si era aggrappato lo stesso sindaco Ferrari, espressione politica di FdI. «Il governo – aggiunge Torselli – farà tutte le valutazioni del caso: ovviamente se riuscirà a formarsi in tempo, altrimenti sarà il Governo Draghi a doversi pronunciare. Io mi auguro che, se dovesse spettare al Governo Draghi, da Roma si garantisca lo stesso trattamento. E che nel caso il governo ci mostri un documento nel quale ha valutato eventuali collocazioni alternative».

Per quanto si tratti di un tema dibattuto, l’opposizione in consiglio regionale – oggi maggioranza al governo nazionale – punta il dito ancora una volta sulla possibilità di trattare sulla collocazione della nave Golar Tundra, già acquistata da Snam e che, se verrà dato l’ok, dovrebbe arrivare a gennaio all’interno del porto a Piombino. «La posizione dell’opposizione in consiglio regionale della Toscana sul rigassificatore di Piombino è sempre stata molto chiara e in linea con le istituzioni locali, a partire dal sindaco di Piombino e dai sindaci della Val di Cornia – rincara la dose Marco Landi, consigliere regionale della Lega – siamo contrari a quel contesto finché non sarà fatta chiarezza sulle difficoltà che quel progetto incontra. Vedremo quali saranno gli interlocutori del nuovo governo al quale torneremo a portare le istanze del territorio».

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