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Monsummano, storie di vita in rete con il nuovo podcast di Filippo Toccafondi

di Lorenzo Carducci
Monsummano, storie di vita in rete con il nuovo podcast di Filippo Toccafondi

«Un’idea nata dal mio lavoro di psicoterapeuta»

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Monsumano Un cuore rossoblù, simbolo della sua passione per il basket termale, trafitto da un fulmine che rappresenta l’imprevedibilità della vita, con le sue scosse. Un tema ripreso dal nome, “Sharplife podcast”, con sharp a richiamare in un colpo solo lo sponsor storico dello Sporting Club di fine anni Ottanta e, dalla traduzione del termine inglese, la spigolosità della vita, che lui per motivi personali conosce fin troppo bene.

Il nuovo progetto di Filippo Toccafondi, psicoterapeuta di 53 anni residente a Monsummano e affetto da una disabilità visiva, nasce proprio dal suo desiderio di raccontare storie di vita interessanti, fatte non solo di successi ma anche di difficoltà e porte prese in faccia, in cui le persone possano riconoscersi e dalle quali possano trarre ispirazione. Le storie sono quelle dei suoi ospiti, persone più o meno note in Valdinievole e appartenenti a diversi ambiti, che in ogni caso abbiano biografie meritevoli di essere raccontate e che siano disposte ad aprirsi di fronte alla videocamera. Un podcast intimista e ad alto coefficiente emotivo, disponibile su youtube e su tutti i social (col nome appunto di Sharplife podcast) da lui condotto, e prodotto e divulgato da Studio88, l’agenzia di social media marketing fondata e diretta da Nicola Natali, capitano della Fabo Herons Montecatini in serie B Nazionale di basket.

«La nascita di Sharplife è legata al mio lavoro – racconta Toccafondi – Ogni giorno ascolto storie di persone, storie di successo, di cadute e di rinascite. Mi sono chiesto quante persone nella loro quotidianità abbiano storie meritevoli di essere raccontate che magari non emergono. E ho voluto buttarmi in questo progetto per provare a raccontare le persone non solo nei termini in cui ce l’hanno fatta, come spesso viene fatto, ma anche sotto altri punti di vista. Ho preso la mia rubrica del telefono e ho fatto una lista di chi mi sarebbe piaciuto intervistare, chiedendo poi consigli ad amici e conoscenti. Ma nel podcast – puntualizza con ironia – non faccio lo psicologo».

Il protagonista della prima puntata è stato Stefano Severi, imprenditore che spazia in vari ambiti tra cui la cartotecnica (dopo aver rilevato il marchio Kartos e fondato Toscana Carte Pregiate) nonché vicepresidente degli Herons. Ieri sera è stato messo in rete l’incontro con l’ex ciclista professionista Paolo Fornaciari, ora gelataio a Buggiano.

Presto verranno postati altri episodi, già registrati: in uno di questi ci sarà anche il fotografo Paolo Nucci, che lavora anche per Il Tirreno e con all’attivo nove Olimpiadi da addetto ai lavori. «Non ho nessun tipo di aspettativa – aggiunge Filippo Toccafondi sulla sua rubrica digitale – solo il desiderio di fare una cosa che mi piace e di raccontare storie interessanti. Sperando che possano emozionare e ispirare chi le ascolterà».

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