Il Tirreno

Massa Se n’è andato, a 94 anni, Ugo Giuseppe Tazzini, partigiano, antifascista, testimone, a 16 anni, della strage nazifascista di Forno e deportato nei campi di lavoro in Germania. Giuseppe per lunghi anni non è riuscito a raccontare quel che accadde in quella disgraziata festa di Sant’Antonio del 13 giugno del ’44.

«Poi, in età già avanzata, nell’assistere alla proiezione del filmato “Massa ferita” dove non vi era traccia della strage di Forno, un moto di rivolta ed il desiderio di iniziare a raccontare per liberarsi, forse, dal peso del silenzio, per ammonire e celebrare il ricordo di chi non era sopravvissuto. Come fiume in piena, la testimonianza in nome di quella memoria attiva capace – ricorda l’associazione “Alberto Benetti Aps” – di trasferire nel presente, nelle nuove generazioni e nel futuro le eredità morali e di azione delle lotte per la libertà e la democrazia e per l’attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza. Come non ricordare l’attiva partecipazione di Giuseppe a tutti gli eventi celebrativi e la sua militanza nell’Anpi, la sua determinazione nel voler convertire il Parco di Ricortola nel Parco della Memoria da intitolare a due suoi amici fraterni uccisi nella strage di Forno. Come non ricordare, soprattutto, la sua Bella Ciao il cui canto sempre gli illuminava gli occhi di un immenso e gioioso sorriso. Oggi, nell’offrirti “il fiore del partigiano morto per la libertà”, ti cantiamo ancora la tua Bella Ciao. Anche nel tuo nome continueremo a batterci per affermare “mai più guerre”.L’associazione si unisce al dolore di Luisa e Daniele».

I funerali si terranno oggi alle 15 presso la Chiesa di Marina di Massa in Via Adelina Zini.l

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