Lucchese Welbeck fuori per la sfida con la Ternana
Da valutare anche i febbricitanti Saporiti e Gemignani
LUCCA. Quando piove, diluvia. In un inizio di settimana dove si è parlato di tutto tranne che di campo, la Lucchese ha iniziato a preparare la complicata trasferta di Terni, calcio d’inizio domenica alle 15, facendo i conti con un’infermeria ancora affollata. Al netto del recupero di Alessio Sabbione mentre per quello di Gasbarro si dovranno attendere i responsi degli ultimi allenanti, Gorgone dovrà rinunciare sicuramente a Nana Welbeck.
Dopo aver accusato un malore nell'allenamento di martedì scorso, il centrocampista ghanese si è sottoposto a una prima serie di accertamenti neurologici e cardiaci di routine che dovranno essere corroborati da altri esami. Già nel novembre 2019, ai tempi della sua prima esperienza con la maglia del Catania, il 30enne aveva subito un simile problema. Negli ultimi due giorni non si sono allenati, causa febbre, sia Saporiti che Gemignani.
Detto dell'indisponibilità di Gioacchino e Fedato e dell'ultimo turno di squalifica da scontare per Palmisani, il tecnico romano al cospetto della Ternana, terza forza della classe con 27 punti (gli umbri scontano pure un -2 ndr), dovrebbe optare nuovamente per un 3-5-2. Davanti a Coletta dovrebbe essere confermato il trio Frison-Fazzi-Cartano. Il principale punto interrogativo riguarda chi sarà il prescelto per completare la mediana insieme a Tumbarello e Catanese: concedere una chance da titolare a Malik Djibril, anche quest'anno finito presto fuori dalle rotazioni, oppure impiegare Saporiti, febbre permettendo, nella posizione di mezz'ala?
Nell’eventualità in cui Gorgone scegliesse la seconda ipotesi, resterebbero in tre, Magnaghi, Costantino e Sasanelli, a giocarsi le due maglie per formare la coppia offensiva. I rossoneri adotteranno dunque un atteggiamento più prudente, che non significa automaticamente rinunciatario, in casa di un team che vanta sia il miglior attacco del girone B, 28 gol segnati (8 rifilati in un sol colpo al Legnago ndr), che la miglior difesa, 8 reti incassate. Numeri che la dicono lunga sulla rosa di Ignazio Abate, al debutto su una panchina professionistica e reduce da una striscia aperta di 13 risultati utili di fila. Soltanto la capolista Pescara ha sconfitto le Fere.