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Lucca, medici di famiglia fino a 72 anni: ecco chi va in pensione e chi va avanti

Lucca, medici di famiglia fino a 72 anni: ecco chi va in pensione e chi va avanti

Il prospetto del 2024, entro marzo in servizio tre nuovi dottori

24 dicembre 2023
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LUCCA. Settant’anni senza fermarsi. Per ovviare alla carenza di medici di famiglia (ma anche in ospedale le cose non vanno meglio) dal marzo scorso il governo ha varato una norma-tampone (in vigore fino a fine 2026) che consente di trattenere in servizio fino a 72 anni i dottori in medicina generale che ne faranno richiesta. In precedenza, allo scoccare del 70esimo anno i medici dovevano necessariamente cessare l’attività in convenzione con le Asl. Ora si cambia per garantire adeguati livelli di assistenza e fronteggiare le uscite previste in questi anni di “esodo dei camici bianchi” a cui non corrispondono altrettanti ingressi perché dalle università non escono medici a sufficienza.

La questione investe anche il territorio della Lucchesia. Sono già diversi i medici classe ’53 che nel corso dello scorso anno hanno deciso di proseguire l’attività fino a 72 anni. In Valle del Serchio ci sono Giovanni Antonio Tortelli, Rino Romei, Vito Valentino; nella Piana Flaviano Malfatti; a Lucca Edoardo Coturri. Nel 2024 ormai alle porte, la questione si ripropone: ci sono medici nati nel 1954 (o alla fine del ’53) che hanno già comunicato all’azienda le loro decisioni, che ovviamente impattano anche sul destino dei loro assistiti. Che non sono pochi: considerando che quasi tutti questi medici sono “massimalisti” ovvero raggiungono, e a volte superano, i 1.500 assistiti (su richiesta si può arrivare fino a 1.800).

Qui sopra forniamo una tabella riepilogativa della situazione, che oltre a indicare i medici del ’53 che hanno chiesto e ottenuto la proroga fino a 72 anni, illustra la data di cessazione di coloro che hanno già comunicato all’azienda sanitaria la volontà di interrompere la convenzione. Tra loro Franco Ricci (Lucca), Michelangelo Pio Urbani e Giuseppe Magrini (entrambi attivi sulla Piana) che cesseranno l’attività tra fine anno e gennaio. A fine febbraio, invece, si fermeranno Massimo Mattioli (Piana) e Amelia Mariani (Valle). Proseguirà fino a 72 anni, invece, Marco Pelagalli (Valle del Serchio).

Ci sono poi i medici che compiranno il 70° anno nel corso del 2024: potranno fermarsi o anche chiedere la proroga per proseguire l’attività fino a 72. Non è però automatico che l’azienda sanitaria dia loro una risposta affermativa. Bisogna, infatti, valutare se i medici in servizio in una determinata zona hanno posto per prendere altri assistiti. Se così è, la proroga non può essere concesso. Al momento sull’ambito Lucca-2, che comprende tutti i Comuni della Piana, ci sono circa 4mila posti disponibili, idem sull’ambito Lucca-1 (che oltre al capoluogo comprende Pescaglia). La situazione dovrebbe migliorare ulteriormente tra febbraio e marzo, quando entreranno in servizio tre nuovi medici (due su Lucca e uno sulla Piana) appena diplomati al corso di medicina generale, e che pertanto potranno avere sin da subito 1.500 assistiti.

Stano così le cose, difficilmente saranno concesse proroghe in questi ambiti e persino quelle già autorizzate potrebbero essere stoppate se i numeri lo consentiranno. Diversa la situazione in Valle del Serchio, in particolare nei Comuni della Mediavalle, dove la carenza di medici prosegue e le proroghe sono necessarie a garantire i livelli di assistenza. Intanto la Regione sta continuando la ricerca di medici anche tra i laureati che stanno frequentando il corso di medicina generale. 

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