Suvereto, sorpresi a rubare i bancali a una ditta. Arrestati: chi sono
Uno dei due fermati è residente ad Altopascio, ma è domiciliato a Livorno, l'altro a Ponsacco. Disposti gli arresti domiciliari e la detenzione alle Sughere in attesa dell'udienza di convalida
SUVERETO. Hanno cercato di rubare diversi bancali di legno dal deposito di un’azienda della zona, la Mannari di Suvereto. Ma grazie al provvidenziale arrivo dei carabinieri, che li hanno arrestati, il furto è stato sventato. Sono finiti in manette, grazie all’intervento dei militari dell’Arma della stazione di Venturina Terme, il sessantatreenne Antonio Grieco (originario di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, residente ad Altopascio, in Lucchesia, ma domiciliato di fatto a Livorno) e il ponsacchino Filippo Impalà, più giovane e di 52 anni.
Il primo, su disposizione della sostituta procuratrice di turno in procura Ezia Mancusi, si trova agli arresti domiciliari, mentre il cinquantaduenne della provincia di Pisa, sempre in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, è temporaneamente recluso nel penitenziario delle Sughere. I carabinieri sono intervenuti con una pattuglia che stava effettuando i controlli nella zona appena scattato l’allarme, riuscendo a bloccare la coppia. L’episodio è avvenuto due giorni fa e i due, secondo quanto ricostruito dall’accusa, sarebbero arrivati nei pressi del capannone della ditta, mentre non c’era nessuno e quindi neanche il personale di sorveglianza, con un furgone riportante il logo di una ditta di trasporti. Un aggravante, secondo la procura, dato che così facendo lo avrebbero commesso «con destrezza», un «elemento idoneo a limitare la privata difesa».
Per entrambi – difesi dagli avvocati Alessandra Natale di Livorno e Salvatore Ciuni di Pisa – alle 12 di sabato 22 novembre nel tribunale labronico di via Falcone e Borsellino si terrà l’udienza di convalida dell’arresto, avvenuto in flagranza di reato.
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