La Livorno delle nazioni tra arte, pace e convivenza
Gli amici dei Musei col prof Farinella e altri ospiti: ingresso gratuito
LIVORNO Si parla di pace ma anche di Fattori, di schiavitù e di libertà. È tutto nell’iniziativa che gli Amici dei Musei e Monumenti livornesi organizzano per oggi, domenica 12 ottobre, per celebrare la Giornata nazionale ed europea dell’associazione che quest’anno ha come tema “Arte e pace: i musei come strumenti di pace”. La sezione livornese presieduta da Marinora Roffi ha fatto suo il tema adattandolo alla storia emblematica della città con conferenze e musica sotto il titolo “La pace e la convivenza attraverso l’arte nella Livorno delle nazioni”. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito e aperto a tutti. Si comincia stamani alle 10,30 nella sala della biblioteca dei Bottini dell’Olio dove il prof Vincenzo Farinella parlerà di “Le guerre di Fattori, che non fu soldato e non amava la guerra”. Farinella è il curatore della grande mostra in corso al Museo Fattori di Villa Mimbelli ed è la persona più autorevole per raccontare il punto di vista del maestro livornese nei confronti della pace.
A seguire ci sarà l’intervento di un altro esperto, il professor Mattia Patti con “La mia arma contro l’Atomica è un filo d’erba” verso la natura contro la guerra. Baldoria a Hiroshima di Tancredi Parmeggiani”.
Nel pomeriggio ci si sposta nella chiesa di San Ferdinando, in piazza del Luogo Pio, dove alle 16,30 padre Emilio Kolaczyk racconterà la storia dell’ordine dei Trinitari a cui appartiene. La conclusione della giornata è affidata al concerto delle Nazioni con Stefano Agostini al flauto e Massimo Signorini alla fisarmonica: musiche dei vari popoli che sono arrivati a Livorno a seguito delle leggi livornine del XVI secolo.