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Livorno, rincorre il ladro fuori dal negozio di bici e rimane ferito

di Stefano Taglione

	Il ladro all'interno del "Biciclettaio matto"
Il ladro all'interno del "Biciclettaio matto"

Caos al “Biciclettaio matto” di via dei Funaioli: il malvivente ha finto di voler gonfiare una “due ruote” da corsa, sequestrata perché probabilmente da lui rubata, e ha portato via 150-160 euro

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LIVORNO. È entrato nel negozio con una bici da corsa nuova fiammante, marca Carrara, sequestrata dalla polizia perché probabilmente rubata, ed è scappato con 150-160 euro di fondo cassa. Ancora un furto nelle attività commerciali della città: stavolta ne ha fatto le spese il “Biciclettaio matto” di via dei Funaioli, vicino alla Terrazza Mascagni, attorno alle 14,15 di martedì 21 gennaio.

A raccontare cosa è successo è direttamente la responsabile: «Questa persona, un ragazzo di colore – le sue parole – si è avvicinato piano piano al bancone dopo aver appoggiato la bici fuori con la scusa di gonfiarla. Poi si è avvicinato alla cassa e sotto gli occhi delle telecamere ha portato via i soldi».

All’interno del bagno della bottega a imbiancare un muro c’era lo zio della donna, che lo ha rincorso ed è rimasto ferito a una mano e a una gamba dopo essersi avventato sulla bici per acciuffarlo ed essere caduto a terra: «Mio zio – prosegue la responsabile – ha un ematoma a una mano, ma per fortuna sta bene. Il ladro la bicicletta l’ha lasciata qua perché è scappato, la polizia che è intervenuta dopo la nostra chiamata l’ha sequestrata. A un centinaio di metri di distanza, fra l’altro, il ladro ha pure indirizzato dei gestacci verso mio zio perché evidentemente non doveva permettersi a suo dire di reagire. Speriamo che lo trovino, perché ci ha provocato dei danni ed è stato ripreso in faccia dall’impianto di videosorveglianza. Le prove, insomma, ci sono».

Lo zio della ragazza, Gabriele, è ancora molto scosso dall’accaduto: «Mi sono fatto male a una mano e a una gamba – racconta – ma poteva andare perfino peggio, ho rischiato di finire in ospedale. Avevo da poco pranzato, ero in bagno a pitturare le pareti, poi ho sentito un rumore e mi sono diretto verso il bancone, scoprendo questa persona armeggiare nella cassa e fuggire col denaro. Avrà avuto sì o no 25 anni, era straniero, africano credo. Quando l’ho rincorso fuori sono riuscito ad agguantare la bici per il portapacchi, ma lui è riuscito a fuggire, lasciandola sull’asfalto. Speriamo che lo prendano, perché certe cose non devono accadere. In zona, da quanto mi hanno spiegato alcuni suoi conoscenti, sarebbe abbastanza conosciuto, visto che è solito frequentarla».

Nei prossimi giorni, con le immagini dell’impianto di videosorveglianza, la responsabile andrà a sporgere denuncia in questura. Sul posto, infatti, erano già intervenuti gli agenti della polizia di Stato, che avevano appunto sequestrato la “due ruote” marca Carrara per cercare di rintracciare il proprietario al quale, molto probabilmente, poco prima era stata rubata. Se dovesse essere appurato questo fatto, l’uomo sarà denunciato sia per il furto dei soldi dalla cassa, che per la ricettazione del mezzo a pedali.

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