Il Tirreno

Livorno

La vertenza

Piazzali Bertani, fumata bianca: «Salvi tutti quanti i 76 dipendenti»

di Martina Trivigno
Piazzali Bertani, fumata bianca: «Salvi tutti quanti i 76 dipendenti»

Le garanzie di Bertani Trasporti durante il tavolo in Prefettura: «Nessun esubero». Prorogato l’appalto fino al 31 gennaio, poi un’agenzia interinale al posto di Asg

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Ora andiamo verso la salvezza dei 76 lavoratori dei piazzali Bertani». È stato un incontro lungo (il secondo dall’inizio della vertenza) quello di ieri pomeriggio in Prefettura. E, alla fine, i risultati raggiunti sono due: la proroga dell’appalto (in scadenza oggi) fino al 31 gennaio e la promessa, da parte di Bertani Trasporti, di dare un futuro ai dipendenti di Asg Consulting. La società non ha parlato di esuberi, ma per il periodo successivo sarà un’agenzia interinale a prendere il posto di Asg Consulting. Ora c’è un’altra data: il 20 gennaio, alle 10, davanti al prefetto Giancarlo Dionisi, ci sarà la definizione finale dell’accordo. «L’avvio di un percorso verso una conclusione positiva della vicenda relativa ai 76 lavoratori dei piazzali Bertani è motivo di grande soddisfazione per la Prefettura di Livorno – commenta Dionisi – . Si tratta di un risultato che dimostra come il dialogo e la cooperazione tra le diverse parti possano portare a soluzioni concrete e condivise, capaci di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la stabilità sociale ed economica del territorio».

E da quanto emerso nel corso del tavolo, il settore automotive resta un punto centrale del lavoro d’impresa a Livorno. «Desidero innanzitutto esprimere il mio sentito ringraziamento a Bertani Trasporti, azienda leader mondiale nel settore dell’autotrasporto e dell’automotive, con oltre 90 anni di esperienza – sottolinea il prefetto – . In particolare, ringrazio l’amministratore delegato, Sergio Bertani, e tutta la sua squadra per la sensibilità dimostrata. Bertani ha saputo coniugare l’impegno imprenditoriale con la responsabilità sociale, scegliendo di preservare il lavoro e il benessere di 76 famiglie. È un gesto che fa onore all’azienda, testimoniando che il successo economico non può prescindere dalla valorizzazione dei lavoratori, che rappresentano il cuore pulsante di ogni impresa».

A una settimana dalla scadenza dell’appalto per i piazzali di movimentazione e stoccaggio di auto nuove, Bertani Trasporti aveva infatti annunciato la procedura di licenziamento collettivo per i 76 lavoratori impiegati in appalto. Un pericolo che, ora, è rientrato. «Un ringraziamento va anche alle rappresentanze sindacali, che, pur nella diversità delle loro posizioni, hanno mostrato un grande spirito collaborativo, e all’azienda Asg Consulting per aver partecipato al tavolo con apertura e disponibilità. Desidero infine sottolineare il prezioso contributo dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Settentrionale, nella persona del presidente Luciano Guerrieri, che ha giocato un ruolo chiave nella risoluzione della vicenda – aggiunge il prefetto – . Questa vicenda rappresenta un esempio del ruolo cruciale che la Prefettura svolge come sede di mediazione sociale. Il nostro obiettivo è facilitare la comunicazione tra le parti, favorire un processo di riconoscimento reciproco e, soprattutto, promuovere soluzioni che contribuiscano al benessere sociale collettivo».

Giuseppe Gucciardo, segretario generale della Filt-Cgil di Livorno, sottolinea che il sindacato ha apprezzato il fatto che Bertani Trasporti non abbia parlato di esuberi. «Il contratto applicato sarà quello della logistica – evidenzia il sindacalista – . La società ha infatti specificato di puntare all’internalizzazione dei lavoratori ma, per farlo, passerà prima da un’agenzia interinale». Presto la definizione dell’accordo. «Con questo incontro si è avuta conferma che impegni e tavoli costruiti con l’intento di perseguire il bene comune possono rappresentare un modello di percorso per la crescita economica e sociale senza lasciare indietro nessuno – conclude Dionisi – . La Prefettura continuerà a svolgere con determinazione il suo ruolo di garante del dialogo e della coesione sociale, con l’auspicio che questo modello possa essere replicato per affrontare le sfide future del nostro territorio». Il prossimo appuntamento è per il 20 gennaio alle 10.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Primo piano
La ricostruzione

Muore a 36 anni sul lavoro nel porto di Genova: la vittima è un operaio toscano