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Livorno, ospedale: aumentano i posti letto di terapia intensiva e subintensiva

di Martina Trivigno
Nella foto il 2° padiglione illuminato: è sede del reparto di Medicina
Nella foto il 2° padiglione illuminato: è sede del reparto di Medicina

La riorganizzazione decisa dalla direzione sanitaria comincerà dalla fine dell’anno. Saranno distribuiti in tre reparti: Rianimazione, Medicina e Malattie infettive

16 novembre 2024
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LIVORNO. Una prima rimodulazione degli interventi da realizzare era stata già approvata nel 2022 e, ora, ecco la seconda.Gli obiettivi restano gli stessi previsti dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera toscana già approvato dal ministero della Salute che, in sostanza, per gli Spedali Riuniti significa: posti letto in più. In particolare, otto in terapia intensiva e 30 di terapia sub intensiva (di cui 26 posti letto convertibili in terapia intensiva se necessario). E i reparti interessati sono tre: Medicina generale, Terapia intensiva e Malattie infettive. Ma non solo: è prevista anche la modifica dei percorsi interni del pronto soccorso con la realizzazione di «tre zone di isolamento per persone “infette”».

Gli importi

Secondo quanto spiegato dall’Asl Toscana nord ovest, la rimodulazione degli importi riguarda essenzialmente i lavori e viene richiesta a seguito dell’aumento dei costi che si è manifestato con la consegna delle progettazioni da parte dei professionisti incaricati e anche in relazione all’aumento generalizzato dei costi dovuto ai problemi di carattere internazionale (pandemia, guerra, inflazione). Agli Spedali Riuniti sono stati destinati 2.588.871 di euro (su un totale di quasi 6 milioni di euro investiti anche sul San Luca di Lucca e l’ospedale delle Apuane di Massa) .

I cambiamenti

Per quanto riguarda il presidio ospedaliero livornese, la situazione dell’utilizzo dei padiglioni ospedalieri ha subito notevoli modifiche dal termine della pandemia. «Per una concomitanza di fattori che consistono: nel termine dell’emergenza pandemica con la conseguente chiusura di reparti individuati ad hoc per la pandemia; l’attivazione di interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) su alcuni padiglioni che hanno comportato la necessità di spostamenti di attività; l’attivazione del nuovo ospedale di Livorno con conseguente rivalutazione delle attività nel periodo di costruzione; la difficoltà a operare in ambienti in uso e particolarmente congestionati e, infine, l’elevato aumento dei costi preventivati per gli interventi», spiega la direzione sanitaria.

Da qui la rimodulazione degli interventi che consiste nella realizzazione di due posti letto di terapia intensiva a Medicina generale (padiglione 15) entro il 31 dicembre di quest’anno; di 20 posti letto di terapia sub intensiva (di cui 16 convertibili in terapia intensiva se necessario) e di sei di terapia intensiva (convertibili all’occorrenza in posti letto di terapia intensiva) nel reparto di Terapia intensiva (padiglione 2) entro il 31 dicembre 2025 e, infine, di 10 posti di terapia sub intensiva a Malattie infettive (padiglione 9) entro il 30 giugno 2026.

Niente box esterno

Ma le rimodulazioni toccano da vicino anche il pronto soccorso. «La progettazione per la realizzazione di un box esterno al pronto soccorso di Livorno ha evidenziato costi che sono apparsi eccessivi e non compatibili con i risultati ottenibili da questa realizzazione anche in previsione della realizzazione del nuovo presidio ospedaliero – sottolinea ancora la direzione sanitaria – . È stato quindi proposto, in accordo con la direzione di presidio, di indirizzarsi verso una diversa progettazione che migliori i percorsi interni e gli spazi a disposizione per eventuali pazienti “infetti” con zone a loro dedicate». Che saranno tre, tutte con impianto meccanico per creare depressione su richiesta (con pulsante di avvio) ed essere indipendenti tra di loro, in modo di poter essere attivate sequenzialmente in base al numero di pazienti presenti e sarà inoltre creato un locale svestizione per gli operatori, completo di doccia e lavandino. La spesa complessiva viene stimata in 937.389 euro, comprese le apparecchiature sanitarie già ordinate. Questi interventi saranno conclusi entro il 30 giugno 2026.
 

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