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I dati

A Livorno sequestrati in un anno 2.000 prodotti falsi. Ecco il bilancio dell’Agenzia delle dogane

Operatori dell’agenzia durante un controllo
Operatori dell’agenzia durante un controllo

Sono state svolte numerose attività: 9.935 controlli, dei quali 1.803 controlli fisici allo sdoganamento e 4.468 controlli documentali

04 febbraio 2023
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LIVORNO. Circa duemila prodotti contraffatti, 22.250 chili di Teff, un cereale di provenienza etiope contaminato con pesticidi e, 367 chili di cocaina. Sono solo alcuni dei numeri dell’agenzia delle dogane relativi allo scorso anno. Un anno intenso, anche se spesso è passato sotto traccia.

«I dati ottenuti in seguito alle attività svolte dai funzionari agenzia delle dogane di Livorno nel corso del 2022 -si legge in una nota dell’agenzia delle dogane - presentano un bilancio positivo, sia sul piano meramente contabile che in termini di efficacia nell’azione di controllo».

Sono state svolte numerose attività: 9.935 controlli (9.553 in ambito doganale e 382 in ambito accise), dei quali 1.803 controlli fisici allo sdoganamento e 4.468 controlli documentali, nonché 1.241 controlli scanner che hanno portato a importanti risultati.

In particolare, alle importazioni sono stati realizzati sequestri nel settore della lotta alla contraffazione e della tutela del made in Italy con circa 2.000 articoli tra capi di abbigliamento, vasellame e materiale sanitario riconducibili a noti marchi risultati essere contraffatti o con fallace indicazione di origine italiana.

Significativi i sequestri in materia di sicurezza dei prodotti, in particolare quelli in ambito alimentare, con il sequestro di 22.250 chili di Teff, un cereale di provenienza etiope contaminato con pesticidi, di 3.060 chili di miele industriale dichiarato “millefiori” e di 126.380 chili di mangimi per animali sprovvisti delle necessarie certificazioni sanitarie.

Di rilievo anche i dati relativi al sequestro di sostanze stupefacenti per un totale di 367 chili di cocaina che confermano quanto il porto di Livorno sia un importante crocevia del narcotraffico.

Notevoli i procedimenti penali intrapresi in materia di contrabbando aggravato dal falso per sotto-fatturazione nell’importazione di borse e roulottes che hanno portato al recupero dei maggiori diritti accertati per quasi 113 mila euro e in materia di contrabbando aggravato per errata classifica doganale con l’accertamento di circa 51 mila euro di diritti evasi.

Di notevole importanza anche il fenomeno delle esportazioni di rifiuti che ha portato al sequestro di 20.180 chili di indumenti usati, di 54.110 chili di cuoio conciato contenente cromo oltre a circa 200 articoli, per la maggior parte rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche come televisori, computer e telefoni cellulari. Sul piano amministrativo si segnalano gli oltre 18 milioni di euro di maggiori diritti accertati e garantiti all’erario. Non ultimo l’aspetto riguardante il sostegno alle imprese e in generale al tessuto economico livornese con il riconoscimento di rimborsi per circa 8 milioni di euro distribuiti attraverso i 972 provvedimenti emanati e con il rilascio di circa 400 nuove licenze e 300 registri fiscali.

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