Nazionale, il ct Spalletti: «Acerbi non ha risposto alla convocazione». Il nerazzurro: «Pretendo rispetto»
Le parole a distanza tra il commissario tecnico e il difensore in vista del doppio impegno per gli azzurri per le qualificazioni al Mondiale 2026
COVERCIANO. «Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi (1 giugno, ndr) al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero, ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct».
Il post
Lo scrive in un post su Instagram Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, commentando il “no” alla convocazione in nazionale annunciato dal ct Luciano Spalletti in vista del doppio appuntamento di qualificazione al Mondiale 2026. «Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla “depressione” per una finale di Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro – ha aggiunto Acerbi – Auguro il meglio alla nazionale come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo».
Il ct Spalletti
In mattinata era arrivate le parole di Spalletti. «Acerbi non ha risposto alla convocazione in Nazionale, non per una questione fisica ma perché ha ripensato a quanto successo intorno a lui. Noi prendiamo atto della sua scelta e andiamo avanti». Così il commissario tecnico della nazionale italiana durante la conferenza stampa a Coverciano, ha parlato del rifiuto del difensore dell’Inter di aggregarsi al ritiro in vista delle prime due sfide di qualificazione ai prossimi Mondiali, contro Norvegia e Moldova.
«Me l'ha detto per messaggio che non partecipa, io gli ho risposto e poi abbiamo parlato per telefono stamattina. Ci sono calciatori meritevoli quanto lui di avere la nostra considerazione e attenzione – evidenzia il commissario tecnico azzurro – e non possiamo concentrarci su chi non viene. Più volte ho detto di dover stare attento a quello che dice il campionato e l’ho convocato proprio per questo, per le prestazioni che ha registrato negli ultimi mesi». «Per il momento non lo andremo a sostituire, ovviamente ci avevo già parlato tanto anche prima di ieri ma non voglio pensare a niente, solo a quello che devo fare con i ragazzi che sono qua», sottolinea Spalletti.