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Berrettini e Sinner annientano l’Olanda: così l’Italia ha vinto la Coppa Davis


	L'Italia vince la Coppa Davis
L'Italia vince la Coppa Davis

Trionfo della squadra azzurra a Malaga. Il numero uno del mondo ha battuto Tallon Griekspoor 7-6 (7-2); 6-2

24 novembre 2024
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MALAGA. Il cielo di Malaga è sempre più blu. Sopra la cupola del Palacio de Deportes “José María Martín Carpena” è l'azzurro il colore dominante del tennis mondiale. L'Italia che può vantare il numero uno al mondo e la squadra femminile vincitrice della Billie Jean King Cup, trionfa ancora in Coppa Davis, si tiene stretta l'Insalatiera d'Argento conquistata lo scorso anno e porta a tre i suoi allori. Dopo l'impresa di Santagio del Cile del 1976 c'erano voluti 47 anni di digiuno per tornare ad alzare il massimo trofeo a squadre e ora in appena 12 mesi ecco ancora i moschettieri azzurri piazzarsi sul tetto più alto, confermando la qualità di una “generazione di fenomeni” che ha cambiato il volto, la storia, la stessa postura del movimento tennistico italiano.

Berrettini e Sinner

Grazie alla coppia d'oro Berrettini-Sinner, amici per la pelle oltre la rete, l'Italia vincendo i due singolari ha piegato 2-0 i rivali olandesi, già battuti nei quarti di finale l'anno scorso e nella fase a gironi delle Finals a settembre. Tutti i favori del pronostico erano per gli azzurri, ma sono proprio cabale come queste a trasformarsi spesso in trappole insidiose tutte da evitare. Ed invece Berrettini e Sinner hanno compiuto ognuno il proprio ruolo con maestria, fedeltà massima all'azzurro, tenacia, pazienza e bravura. Matteo rivitalizzato in azzurro dopo stagioni complicate ha vinto il suo singolare piegando in meno di un'ora e 20' con il punteggio di 6-4 6-2 Botic Van der Zandschulp, numero 80 del ranking, dal romano sempre battuto nei precedenti quattro incontri. Berrettini ha sbloccato sul 4-3 per l'olandese un primo set equilibrato ottenenddo il break nel nono game e poi nella seconda frazione ha subito perso il largo chiudendo senza patemi. Poi ci ha pensato il “number one” Sinner a chiudere i conti superando Tallon Griekspoor (numero 80 del ranking) con altri due set vincenti, il primo più sofferto del solito ottenuto al tie break 7-6 (7-2 ), il secondo in estrema scioltezza 6-2 una volta creato il solco con il rivale, soprattutto quando c'erano da spingere sull'acceleratore e piazzare i punti pesanti.

Coppa Davis e Bjk

L'Italia diventa così la quinta nazione a conquistare nello stesso anno la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup dopo Usa (1963, 1969, 1978, 1979, 1981, 1982 and 1990), Australia (1964, 1965 and 1973), Repubblica Ceca (2012) e Russia (2021). Un record che due anni fa era considerato fantascienza. Che la festa dunque cominci, anche se sembra non sia mai finita, frutto di un anno memorabile arricchito dal bronzo olimpico di Musetti e dalla stagione super di Jasmine Paolini. «Questa vittoria vuol dire tanto per tutti noi. Siamo riusciti a difendere il titolo del 2023 e siamo tutti molto contenti. Mai nulla è scontato. È stata un'annata intensa. Siamo un grande gruppo», ha spiegato Sinner prima dei festeggiamenti Il più felice è per Berrettini che si è preso le sue rivincite dopo un periodo buio. «È stata sofferta e voluta. Questa medaglia è pesante. Ogni partita è stata vissuta intensamente. Siamo un gruppo compatto, siamo forti. La voglia di tornare in Davis è stato uno dei motori del mio 2024 per tornare competitivo. Non avrei mai pensato di poterla rivincere subito», ha spiegato il romano. «Quando succedono le cose belle in campo te ne accorgi sempre qualche mese dopo. Siamo tutti amici perché è arrivato dopo un periodo cupo e quindi forse è uno dei miei successi più belli. Dedico questa coppa alla mia famiglia, alle persone che mi sono state vicine ma anche a me perché ho avuto il coraggio di non mollare, ho fatto delle scelte difficili per la mia vita per la mia carriera. Ci ho sempre creduto», ha aggiunto. Così come il ct Volandri: «Sapevo che non c'era niente di scontato ma i ragazzi lo rendono quasi scontato. Ci eravamo detti l'anno scorso, dopo averla vinta, di voler entrare nella storia e di vincerne due». Ci sono riusciti. Al termine di un'annata tutta d'oro per il tennis italiano.

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