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Trieste, madre uccide il figlio di 9 anni tagliandogli la gola
A dare l'allarme il padre del bambino: la coppia era separata. Parla il parroco del paese
TRIESTE. Una donna di 55 anni ha ucciso il figlio di nove anni tagliandogli la gola. È accaduto nella loro abitazione a Muggia, in provincia di Trieste. Sui fatti indagano gli agenti della squadra mobile. A dare l'allarme il padre del bambino, che non viveva con la famiglia in quanto separato dalla moglie, che non riusciva a mettersi in contatto con loro. La donna era seguita dai servizi sociali.
Il piccolo era stato affidato al padre dopo la separazione della coppia. L'uomo, un 58enne triestino, ha chiamato la polizia verso le 22 di ieri, mercoledì 12 novembre, dopo che non riusciva a contattare né la madre né il figlio al momento della riconsegna del minore prevista verso le 21.
L’arresto della donna
La donna, di origine ucraina, è stata arrestata. Con l'aiuto dei vigili del fuoco gli agenti sono entrati nell'abitazione rinvenendo il corpo esanime del bambino che presentava ferite di arma da taglio al collo. La madre, in stato di choc, con dei tagli sulle braccia per i quali è stata presa in cura dai sanitari e trasportata nell'ospedale di Cattinara.
Il parroco
«Conoscevo bene la famiglia, almeno si vorrebbe chiamarla così, perché era una situazione davvero molto complicata». Lo dice all'Adnkronos il parroco della Diocesi di Trieste, Andrea Destradi che, commosso, parla del bambino di 9 anni. Il parroco racconta di avere visto il padre del bambino «in piazza Marconi a Muggia ieri verso le 21.30. Non mi sono fermato a parlare con lui perché era al telefono e stava cercando di mettersi in contatto con la mamma che non rispondeva, in casa non rispondeva nessuno». Il parroco sostiene di avere visto «l'ultima volta insieme il padre con il figlio sabato sera a messa. I due coniugi erano separati da molti anni e, solo di recente, la donna di origini ucraine aveva avuto la possibilità di rivedere il bambino senza gli educatori».
