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Premio Armando Curcio, riconoscimenti anche all’editore Leonardis e Mattoscio


	Un momento del premio e Alberto Leonardis
Un momento del premio e Alberto Leonardis

L’iniziativa ha ricevuto nel tempo encomi ufficiali dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato

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ROMA. Al teatro Manzoni di Roma si è tenuta la 19esima edizione del Premio Armando Curcio. Riconoscimenti, tra gli altri, a Maria Rita Parsi, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, Nicola Mattoscio, economista e docente universitario, e Alberto Leonardis, imprenditore ed editore del gruppo Sae. La manifestazione è stata condotta da Nino Graziano Luca.

Un premio è stato conferito anche a Marisa Manzini, procuratrice generale della Repubblica di Catanzaro. L’iniziativa ha ricevuto nel tempo encomi ufficiali dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato, oltre ai patrocini del Ministero dell’Università e della Ricerca, dell’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola e dell’Associazione Genitori per la Scuola.

Il premio, dal titolo “Celebrazione dell’eccellenza e avvicinamento dei giovani alla cultura”, ha celebrato illustri personalità che, con il loro impegno quotidiano, rappresentano un faro di competenza, dedizione e valore umano.

Nato nel lontano 1957 per volontà del fondatore Armando Curcio – editore, giornalista, scrittore e apprezzato commediografo – il premio ha radici profonde nella storia del teatro e della letteratura italiana. I lavori firmati da Curcio, realizzati a quattro mani con Edoardo e Peppino De Filippo, rimangono pietre miliari del nostro teatro e del nostro cinema. Negli anni, il premio ha ampliato il proprio orizzonte, aprendo le porte al mondo della scuola e della formazione, con una sezione dedicata ai giovani studenti di ogni età.

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