Il Tirreno

Il governo nella giornata di venerdì 28 febbraio vuole approvare un maxi piano di sconto sulle bollette. Ecco cinque domande per capire la mossa della premier Meloni e soprattutto per quantificare il risparmio da parte delle famiglie e delle imprese.

Per quale motivo il governo intende approvare un decreto legge contro l'aumento delle bollette?

Negli ultimi sei mesi, il costo del gas ha subito un significativo rialzo, passando da circa 35 euro per megawattora fino a toccare un massimo di 58 euro il 10 febbraio, per poi iniziare una graduale discesa, con una chiusura a 45,10 euro nella giornata di giovedì 27 febbraio Questo incremento ha inevitabilmente influito sulle tariffe di luce e gas, facendo lievitare le spese per i consumatori. Secondo un'analisi di Facile.it, una famiglia tipo nel mercato libero con un contratto a tariffe variabili potrebbe trovarsi a pagare circa 350 euro in più nel corso del 2025.

Qual è l'ammontare previsto per il sostegno a famiglie e imprese?

Secondo le prime anticipazioni, il governo intende destinare circa tre miliardi di euro, ripartiti equamente tra aiuti per le famiglie e per le aziende. Questi fondi saranno impiegati in un periodo di tre mesi, nella speranza che la stabilizzazione del mercato energetico, favorita dall'arrivo della primavera e dall'attenuarsi delle tensioni in Ucraina, contribuisca a ridurre i costi del gas.

Quali saranno le misure principali per supportare le famiglie?

Il decreto prevede un ampliamento della soglia ISEE per accedere al bonus sociale sulle bollette: l'attuale limite di 9.530 euro salirà a 25.000 euro (e da 20.000 a 30.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico). Grazie a questa modifica, il numero di beneficiari del bonus sulla bolletta della luce, attualmente compreso tra 13,8 e 19,8 euro al mese in base alla composizione familiare, dovrebbe raddoppiare, raggiungendo circa otto milioni di famiglie. Inoltre, il bonus sarà differenziato in base alle fasce ISEE: chi ha un reddito più basso riceverà un aiuto maggiore rispetto a chi ha un reddito più elevato. Secondo la bozza del decreto, le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro otterranno il nuovo bonus in aggiunta a quello già esistente, mentre per quelle con redditi superiori sarà previsto esclusivamente il nuovo contributo.

Sarà previsto un taglio della tassazione sulle bollette?

Anche se il testo definitivo non è ancora stato completato, è probabile che venga inclusa una riduzione degli oneri di sistema sulla bolletta elettrica, simile a quanto avvenuto nei precedenti provvedimenti. Secondo le stime di Facile.it, questo intervento potrebbe comportare un risparmio medio dell’11%. Il decreto conterrà inoltre disposizioni per contrastare il telemarketing aggressivo e migliorare la trasparenza delle offerte, facilitando la scelta delle tariffe più convenienti, soprattutto per i consumatori con contratti a prezzo variabile nel mercato libero.

Come verranno distribuiti gli aiuti alle imprese?

Circa 650 milioni di euro saranno destinati al sostegno delle piccole e medie imprese, mentre altri 600 milioni saranno riservati alle aziende ad alto consumo energetico, le cosiddette "energivore". Questo pacchetto di aiuti mira a mitigare l’impatto degli aumenti energetici sul tessuto produttivo nazionale, garantendo maggiore competitività alle imprese italiane.