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Grosseto, caccia ai ladri dopo il boom di furti: così gli abitanti presidiano le strade (e mettono una banda in fuga)

di Elisabetta Giorgi
Grosseto, caccia ai ladri dopo il boom di furti: così gli abitanti presidiano le strade (e mettono una banda in fuga)

Un dobermann dà l’allarme. I residenti si mobilitano con mini “posti di blocco”

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GROSSETO. Sono arrivati fin qui a bordo di una Volkswagen Tiguan grigio metallizzata e avrebbero puntato verso la Maremma per colpire nella quiete di Casalecci, la piccola frazione a cinque chilometri da Grosseto che da qualche settimana vive giorni di paura.

I furti, raccontano i residenti, si sono moltiplicati in poco tempo: «almeno cinque in due settimane tra tentativi e colpi riusciti», tanto che ormai la chat del paese è diventata un sistema di allerta collettiva. Due sere fa l’ennesima incursione.

Tutto è cominciato con un cane. Una dobermann sveglia e vivace è stata la prima ad accorgersi che qualcosa non andava. Erano circa le 18,20 quando, dal cortile di casa, ha iniziato ad abbaiare in modo insistente. Il padrone stava facendo la doccia.

«Mi sono affacciato alla finestra che dà sul campo – racconta lui – e ho visto tre uomini con il passamontagna, due dei quali avevano già scavalcato la rete del giardino dei miei vicini ed erano entrati, mentre il terzo stava scavalcando in quel momento. La rete era piegata, lui si stava facendo luce col telefono. A quel punto ho avvisato i vicini, mia moglie – che in quel momento stava tornando a casa con le due bambine – e i carabinieri. Intanto mi sono messo a urlare – prosegue – E loro sono scappati».

Nel giro di pochi secondi tutto il paese era stato informato. «Le nostre chat funzionano così: uno manda un messaggio e in tempo reale lo sanno tutti. Sono sceso in strada e ho visto altre persone uscire di casa. I ladri nel frattempo erano fuggiti: hanno risalito la rete e raggiunto la macchina dove li aspettava una donna al volante». In quei momenti concitati, qualcuno aveva già notato la Volkswagen Tiguan grigia con la donna a bordo e ne aveva memorizzato la targa. Anche quest’ultima è corsa nei telefonini. Gli abitanti, armati di telefoni, si sono messi agli ingressi di Casalecci per “filtrare” le auto che passavano, sperando di intercettarla. Chi a piedi, chi in macchina. «Abbiamo cntrollato l’ingresso alla frazione presidiando la zona e le nostre case – raccontano – ma purtroppo era troppo tardi. La Tiguan non è più passata, segno che se n’era già andata e che loro avevano già lasciato la zona». Intanto, come si è scoperto, poco distante i ladri avevano tentato l’intrusione anche in un’altra casa vicina, e nemmeno in quel caso erano riusciti a entrare grazie al proprietario che li ha colti in flagrante. Lo racconta lui. «Li ho trovati nel mio orticello – racconta al Tirreno – erano in tre e uno ha lasciato a terra anche il passamontagna. Mi sono accorto della loro presenza dal crepitìo delle figlie che calpestavano: li ho rincorsi arrivando a 4-5 metri da loro, che sono fuggiti a gambe levate».

Anche in questo caso, insomma, bottino nullo grazie alla prontezza di riflessi del proprietario di casa. Il punto però è che «non dormiamo più tranquilli – racconta un’altra residente – Ogni rumore di sera o di notte ci mette in allerta, non sono fantasie: questa gente ce la ritroviamo nei giardini. Da settimane andiamo avanti così. Cinque furti o tentativi in pochi giorni, brutto segno».

Accanto alla paura è cresciuto però un senso di collaborazione. «Ci stiamo organizzando – spiegano sempre i residenti – Almeno possiamo avvisarci in tempo reale e restare uniti. È diventato l’unico modo per difenderci, in attesa che chi di dovere riesca a fermarli. Intanto stiamo valutando il da farsi».

Intanto l’attenzione è alta sulla macchina usata dai ladri e di cui gli abitanti si sono segnati la targa.

In questi giorni sui social della zona romana (Acilia) è circolato un post con la foto di una Tiguan rubata. La targa coincide con quella dell’auto fotografata dagli abitanti di Casalecci.

Trattandosi di un post, resta da verificarne l’attendibilità. 
 

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