«Pastasciutta abusiva in piazza per il 25 aprile»: a Orbetello c’è la multa-punizione per l’Anpi
Il sindaco aveva negato la concessione del suolo pubblico ma l’associazione ha deciso di portare avanti comunque le iniziative ed è stata sanzionata con una multa da 566 euro. L’onorevole dem, Laura Boldrini: «Il sindaco voleva fare uno sfregio alla festa, non ci fermeranno»
ORBETELLO. «Questa pastasciutta antifascista non s’ha da mangiare». Così aveva detto ieri il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti all’Anpi, sezione Costa d’Argento in vista del 25 Aprile. Invece oggi la “pastasciutta antifascista” – così era stata ribattezzata – è stata servita, bella fumante e gustosa. Una pastasciutta che però costerà all’associazione 566 euro (516 euro sanzione depenalizzata, più 50 di sanzione amministrativa per occupazione non autorizzata di suolo pubblico: vale a dire gazebi, tavoli e impianto per la musica) dopo il controllo effettuato dalla Municipale. «L’aver mangiato la pastasciutta antifascista insieme alle tante persone in un clima di festa val bene una multa», dice il presidente provinciale dell’Anpi Giulio Balocchi.
Quel piatto di pasta ha avuto il sapore della tenacia e della volontà di non rinunciare a ribadire l’importanza dell’antifascismo su cui si basa la Costituzione italiana. «Se volete mangiare potete farlo in piedi». Aveva tuonato sempre il primo cittadino Casamenti. L’associazione dei partigiani d’Italia invece l’ha mangiata mettendo coloro che sono intervenuti seduti al tavolo. Prima un tavolo, poi due e via di seguito man mano che le persone arrivavano alla spicciolata. L’Anpi, infatti, non si è scoraggiata davanti al divieto. E dopo aver incassato il no al patrocinio del Comune, il no all’utilizzo del suolo pubblico in una parte dell’ex Idroscalo (lo stesso parco pubblico che l’amministrazione avrebbe voluto intitolare a Italo Balbo che da lì partì per le Trasvolate atlantiche) , dopo aver calcolato il rischio della sanzione per aver messo i tavoli pur non potendo, ha celebrato, come lo aveva organizzato, il suo 25 Aprile, la Festa della Liberazione dal nazifascismo.
Lo ha fatto, sobriamente, intonando “Bella Ciao”, suonando con il gruppo “Accordi e Disaccordi” quelle canzoni che al tempo della dittatura nazifascista erano vietate. Lo ha fatto facendo parlare chi è arrivato in Italia a bordo di un barcone con altre 200 persone, è stato salvato dalla Guardia costiera e adesso lavora a Orbetello perfettamente integrata. La pasta è stata servita anche all’onorevole dem Laura Boldrini che da oggi è tesserata con l’Anpi Costa d’Argento. «Il sindaco voleva fare uno sfregio al 25 Aprile ma non glielo abbiamo permesso – dice Boldrini – non ci faremo intimidire né fermare da chi vuole intitolare un parco pubblico a un gerarca fascista, a uno squadrista come Italo Balbo. Invece siamo qui e siamo in tanti e sentire cantare “Bella ciao” emoziona. Quello che accade a Orbetello è lo specchio del Governo nazionale che voleva oscurare la celebrazione del 25 aprile. La hanno dimostrato celebrando la ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione con una Camera praticamente deserta. Devono però sapere che non riusciranno nel loro intento di sminuire questa ricorrenza». Anche a costo di dover sborsare 566 euro per ribadire che la libertà non ha prezzo.