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Firenze, stop a risciò e caddy nel centro storico: via libera al nuovo regolamento per il trasporto turistico

Firenze, stop a risciò e caddy nel centro storico: via libera al nuovo regolamento per il trasporto turistico

Previsti controlli serrati e sanzioni per gli abusivi, ma è prevista un’eccezione per le navette elettriche

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FIRENZE. Caddy, risciò o altri mezzi atipici saranno vietati nell'area Unesco del centro storico di Firenze grazie al ''regolamento per lo svolgimento dell'attività di trasporto turistico'' che a breve sarà approvato in giunta, in seguito al vaglio del Consiglio Comunale prima di entrare in vigore. Il regolamento, preparato dall'assessorato al turismo guidato da Jacopo Vicini e da quello alla mobilità guidato da Andrea Giorgio, ha come obiettivo quello di disciplinare il trasporto turistico nell'area Unesco e dare regole certe e garanzie di sicurezza a chi li usa e ai frequentatori della città. Questo è possibile grazie all'articolo 91 della Legge Regionale sul Turismo (il regolamento sarà approvato d'intesa con la Regione) che permette ai comuni, secondo i principi di equità, non discriminazione e non penalizzazione, di regolamentare il trasporto turistico (una realtà che negli ultimi anni ha visto il moltiplicarsi della tipologia di mezzi). 

Il divieto: chi riguarda e l’eccezione

Quindi, avvalendosi della Legge Regionale e sulla base della necessità di tutelare l'area Unesco, l'Amministrazione ha deciso di introdurre regole precise per lo svolgimento di questo tipo di attività in centro storico. In concreto il trasporto turistico effettuato con i mezzi atipici viene vietato su tutta l'area Unesco eccezion fatta per le navette turistiche elettriche (in numero massimo di 24) che dovranno rispettare alcune caratteristiche (massimo 8 passeggeri, colore bianco, omologazione come veicoli atipici M1, dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, intestate ad agenzie di viaggio e turismo) e solo su due itinerari prestabiliti dal Comune per il quale dovranno chiedere il nulla osta alla Direzione Mobilità.

La scelta è caduta sulla navetta turistica perché è l'unico mezzo, da decreto ministeriale, che può circolare in itinerari prestabiliti previo nulla osta dell'amministrazione comunale, oltre al fatto che offrono garanzie anche di sicurezza essendo previsti dal Codice della Strada. Tutti gli altri mezzi saranno vietati nel centro Unesco.

"Questa è una delle misure più importanti del nostro decalogo per un turismo sostenibile e una città vivibile - ha detto l'assessore Vicini -. Ci stiamo lavorando da tempo con la sindaca Sara Funaro perché vogliamo dare norme certe, tragitti chiari e autorizzazioni che garantiscano la sicurezza anche di chi li usa. Per questo abbiamo stilato il regolamento per il trasporto turistico, che è e deve rimanere un servizio accessorio svolto da agenzie di viaggio per i turisti. Grazie a questo regolamento, riusciamo a tutelare le aree più sensibili del centro storico, e individuiamo criteri chiari per caratteristica, dimensione e numero delle navette. Sono state previste anche sanzioni pesanti che se reiterate più volte possono arrivare anche al ritiro dell'autorizzazione o alla confisca del mezzo nel caso che venga svolto il servizio con lavoratori a nero. Riteniamo in questo modo di aver dato un giro di vite a questo settore che ultimamente stava creando problemi''.

I controlli e le multe

I controlli saranno effettuati dalla Polizia Municipale e riguarderanno ovviamente i veicoli esclusi e quindi di fatto abusivi per i quali, se trovati in centro, scatterà il sequestro, mentre per quelli che hanno il nulla osta ma svolgono attività irregolare è previsto il ritiro del nulla osta e una multa da 500 euro. Ma le verifiche interesseranno anche le navette in regola con il nulla osta, che dovranno transitare nei percorsi definiti e fermarsi per far scendere i turisti nei luoghi prestabiliti. In caso contrario anche queste saranno multate (sempre 500 euro) con sospensione dell'attività e ritiro del nulla osta.

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