«Non vogliamo altro cemento» 400 firme a Campo di Marte
Iniziativa del comitato per raccogliere adesioni contro alcuni progetti previsti
FIRENZE. Sono 400 le firme raccolte in circa due ore dai cittadini di Campo di Marte per dire basta al cemento. Sabato mattina i residenti sono scesi in piazza, davanti ai giardini Niccolò Galli, per dare il via alla campagna informativa e avviare ufficialmente la petizione. La tramvia, un nuovo albergo e un centro commerciale: una rivoluzione quella prevista per Campo di Marte che fa storcere il naso a diversi residenti. La paura è quella di perdere non solo l’identità di quel pezzo di Firenze, ma anche la grande area verde vissuta quotidianamente dagli abitanti. Così si è formato un comitato che si riunisce ogni lunedì al bar del Baseball e sui cancelli del giardino sono apparsi i primi cartelli di protesta: “Stop al consumo del territorio”, “Sì al nuovo stadio, sì a un grande parco, no al centro commerciale, no all’albergo”. I dubbi iniziano infatti a farsi strada tra gli abitanti. «Mi sono trasferita qui un anno e mezzo fa dal centro e appena ho sentito queste notizie sono inorridita – dice Letizia – Si vuole togliere un’area verde che è in funzione tutte le stagioni, frequentata da tutti, famiglie e anziani. Per cosa? Qui i negozi ci sono già, non c’è bisogno di un centro commerciale né di un albergo, ho dei dubbi anche sulla tramvia». Tra i più preoccupati ci sono i genitori che vedono nel quartiere un posto a misura di bambino e non vorrebbero vederlo trasformato. «Sarebbe meglio di no – affermano Alice de Leonardis e Johan Sandoval – ai giardini vengono tutti i giorni tante famiglie con i bambini, non sarebbe una cosa positiva se sparisse uno spazio così». «Questo è uno dei quartieri più tranquilli che ci sono a Firenze – commenta Arianna Santucci - qui si sta bene, si rischia che diventi come Novoli». «Secondo me – aggiunge Rosy – lo stadio nuovo va bene, ma un centro commerciale e un albergo finirebbero solo per rovinare il paesaggio. E poi i giardini che fine fanno? Questo è uno spazio bello e pulito, un gioiello, frequentato da mamme e bambini, è un piacere stare qui».
Insomma la difesa del giardino, tutto intero, resta una delle priorità per i cittadini «Di spazi così non ce ne sono tanti – ricordano Matilde e Angela – Rispetto anche ad altre aree verdi questo è tenuto molto bene. I centri commerciali invece non mancano». Ma c’è anche chi mostra perplessità su come sta andando avanti il dibattito sul tema. «Qui verrà fatta la tramvia, un centro commerciale e un albergo – dice Alessio – ma il problema è la sparizione del verde e il fatto che la gente non è stata interpellata. Per questo abbiamo iniziato la raccolta firme». Il centro commerciale rappresenta per i residenti il problema maggiore, ma anche la tramvia suscita alcune perplessità. «Un intervento così snatura Campo di Marte – spiega Gianni Limandra - già la tramvia lo penalizzerà. Se poi penso alla realizzazione di un centro commerciale mi metto nei panni dei commercianti che lavorano qui. E poi un centro commerciale sarebbe anche una modifica dal punto di vista dell'urbanistica caratteristica del quartiere». L’incertezza, i dubbi che il quartiere venga stravolto sono comuni a tanti. «Cosa succederà con i lavori della tramvia – evidenziano Mila Marchiani e Katy Miller – Spariranno i parcheggi? E i marciapiedi? E poi c’è il giardino che piace a tutti, i bambini dove andranno? Per la città è un bel polmone, e poi con un centro commerciale si rischia che spariscano negozi».