Il Tirreno

Firenze

«Non vogliamo altro cemento» 400 firme a Campo di Marte

di Valentina Tisi
«Non vogliamo altro cemento» 400 firme a Campo di Marte

Iniziativa del comitato per raccogliere adesioni contro alcuni progetti previsti

05 febbraio 2023
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FIRENZE. Sono 400 le firme raccolte in circa due ore dai cittadini di Campo di Marte per dire basta al cemento. Sabato mattina i residenti sono scesi in piazza, davanti ai giardini Niccolò Galli, per dare il via alla campagna informativa e avviare ufficialmente la petizione. La tramvia, un nuovo albergo e un centro commerciale: una rivoluzione quella prevista per Campo di Marte che fa storcere il naso a diversi residenti. La paura è quella di perdere non solo l’identità di quel pezzo di Firenze, ma anche la grande area verde vissuta quotidianamente dagli abitanti. Così si è formato un comitato che si riunisce ogni lunedì al bar del Baseball e sui cancelli del giardino sono apparsi i primi cartelli di protesta: “Stop al consumo del territorio”, “Sì al nuovo stadio, sì a un grande parco, no al centro commerciale, no all’albergo”. I dubbi iniziano infatti a farsi strada tra gli abitanti. «Mi sono trasferita qui un anno e mezzo fa dal centro e appena ho sentito queste notizie sono inorridita – dice Letizia – Si vuole togliere un’area verde che è in funzione tutte le stagioni, frequentata da tutti, famiglie e anziani. Per cosa? Qui i negozi ci sono già, non c’è bisogno di un centro commerciale né di un albergo, ho dei dubbi anche sulla tramvia». Tra i più preoccupati ci sono i genitori che vedono nel quartiere un posto a misura di bambino e non vorrebbero vederlo trasformato. «Sarebbe meglio di no – affermano Alice de Leonardis e Johan Sandoval – ai giardini vengono tutti i giorni tante famiglie con i bambini, non sarebbe una cosa positiva se sparisse uno spazio così». «Questo è uno dei quartieri più tranquilli che ci sono a Firenze – commenta Arianna Santucci - qui si sta bene, si rischia che diventi come Novoli». «Secondo me – aggiunge Rosy – lo stadio nuovo va bene, ma un centro commerciale e un albergo finirebbero solo per rovinare il paesaggio. E poi i giardini che fine fanno? Questo è uno spazio bello e pulito, un gioiello, frequentato da mamme e bambini, è un piacere stare qui».

Insomma la difesa del giardino, tutto intero, resta una delle priorità per i cittadini «Di spazi così non ce ne sono tanti – ricordano Matilde e Angela – Rispetto anche ad altre aree verdi questo è tenuto molto bene. I centri commerciali invece non mancano». Ma c’è anche chi mostra perplessità su come sta andando avanti il dibattito sul tema. «Qui verrà fatta la tramvia, un centro commerciale e un albergo – dice Alessio – ma il problema è la sparizione del verde e il fatto che la gente non è stata interpellata. Per questo abbiamo iniziato la raccolta firme». Il centro commerciale rappresenta per i residenti il problema maggiore, ma anche la tramvia suscita alcune perplessità. «Un intervento così snatura Campo di Marte – spiega Gianni Limandra - già la tramvia lo penalizzerà. Se poi penso alla realizzazione di un centro commerciale mi metto nei panni dei commercianti che lavorano qui. E poi un centro commerciale sarebbe anche una modifica dal punto di vista dell'urbanistica caratteristica del quartiere». L’incertezza, i dubbi che il quartiere venga stravolto sono comuni a tanti. «Cosa succederà con i lavori della tramvia – evidenziano Mila Marchiani e Katy Miller – Spariranno i parcheggi? E i marciapiedi? E poi c’è il giardino che piace a tutti, i bambini dove andranno? Per la città è un bel polmone, e poi con un centro commerciale si rischia che spariscano negozi».
 

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