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Alexander Pereira trema, decisivo l’incontro con Sgarbi: «Lo vedrò a Roma»

di Antonio Passanese
Alexander Pereira trema, decisivo l’incontro con Sgarbi: «Lo vedrò a Roma»

Il sottosegretario oggi parlerà con il sovrintendente. E Nardella incontrerà Sangiuliano per decidere come agire

03 febbraio 2023
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FIRENZE. Il futuro di Alexander Pereira è appeso a un filo. Anzi, a un voluminoso fascicolo che in queste ore è sotto la lente di ingradimento sia del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che del sorrosegretario Vittorio Sgarbi. È proprio quest’ultimo – in un momento in cui il destino del sovrintendente sembrebbe segnato, così come apparirebbe quasi certo un commissariamente del Maggio Musicale Fiorentino – ad anticipare che «con Pereira dovrei vedermi nel mio ufficio tra domani o dopodomani (oggi o domani, ndr). È stato lui a chiedermi un appuntamento e a dire la verità avevo anche dimenticato di comunicargli la data. Ma prima di incontrare Pereira voglio parlarne con il ministro. A dire la verità, devo ancora studiare il dossier, che per il momento non ho approfondito: nei giorni scorsi il sovrintendente mi ha chiamato per un appunatemento, proverò a vederlo nelle prossime ore. Io non ho nulla da dire ma Pereira ha insistito per parlare con me. Io ricevo e ascolto tutti, poi sarà il ministro a prendere le decisioni del caso».

Abbottonatissimo, invece, proprio il ministro Gennaro Sangiuliano che sta esaminando (con tutte le accortezze che la situazione richiede) il “caso Pereira”, deflagrato dopo la notizia dell’avviso di garanzia notificatogli la scorsa settimana.

Il sovrintendente del Maggio Musicale risulta indagato con l’accusa di peculato. È stato lui stesso a farlo sapere, in occasione della riunione del consiglio d’indirizzo dell’ente. L’indagine della procura, condotta dalla finanza sotto la direzione della pm Christine Von Borries, è relativa alle presunte "spese pazze" sostenute dal sovrintendente e poste a carico della fondazione lirico sinfonica. «Comunico – ha fatto sapere Pereira – di aver ricevuto un’informazione di garanzia da parte della procura di Firenze con la quale mi viene resa nota l’esistenza di un’indagine a mio carico».I fatti oggetto d’indagine sono gli stessi per i quali è attualmente aperto anche un procedimento davanti alla Corte dei Conti, per presunto danno erariale alle casse dello Stato. Tutto è cominciato con una doppia interrogazione presentata da Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e in Consiglio regionale, enti che sono soci e finanziatori del Maggio. Secondo la segnalazione, nel 2021 sarebbero stati spesi quasi 60.000 euro, e 14.000 nei primi mesi del 2022. Sul Maggio musicale «mi sono sentito col ministro, nei prossimi giorni ci vedremo per capire che tipo di decisioni prendere. Aspettiamo il rapporto del collegio dei revisori. Riguardo alla gestione del fondo salva-debiti, ho letto di diktat del ministero sul collegio. Mi sono molto preoccupato, perché sappiamo che l'operato del collegio dei revisori deve essere improntato alla totale autonomia», ha invece sottolineato il sindaco Dario Nardella in merito ad alcune indiscrezioni di stampa sugli orientamenti del dicastero della Cultura sul Maggio. «Sono convinto che non ci sia nessuna ingerenza politica, ministeriale – aggiunge – perché altrimenti si tratterebbe di un fatto estremamente preoccupante dal punto di vista delle procedure». Quanto all'aspetto dei conti il sindaco rammenta le decisioni assunte, invece, dal Consiglio di indirizzo nel corso dell'ultima riunione che ha portato a una riduzione dei costi di produzione per 2,5 milioni, unitamente a una riorganizzazione del marketing e alla rivisitazione delle politiche di bigliettazione. «Questo è il compito del Consiglio di indirizzo– puntualizza Nardella – per quanto riguarda l'indagine della procura sul sovrintendente Pereira e le sue spese, trattandosi appunto di un'indagine non voglio e non posso entrare nel merito se non auspicando che la magistratura possa fare tutto il suo lavoro fino in fondo, esprimendo fiducia nell'operato della magistratura».

Infine, il governatore Eugenio Giani, sull’ipotetico commissariamento di Pereiera fa sapere che «non sarà un dramma. So dell'incontro di Nardella con il ministro, lo ritengo molto opportuno. E ritengo che sul Maggio, che è un elemento distintivo non solo di Firenze ma di tutta la Toscana, occorre procedere per dargli quel rilancio e quella capacità di attrazione che merita». 

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