Il Tirreno

EMPOLI. Inizierà nei prossimi giorni l’erogazione dei contributi all’affitto per l’anno 2023. A beneficiarne saranno 1.224 nuclei familiari che hanno fatto richiesta rispondendo al bando pubblicato lo scorso anno dall’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa.

Un aiuto economico per chi versa un canone di locazione in un alloggio privato spesso fondamentale per le casse familiari. Sostegni che l’Unione dei Comuni ha deciso non solo di confermare, ma anche di incrementare per l’anno in corso con un ulteriore stanziamento di 190mila euro, derivante da risorse messe a disposizione dai Comuni, a fronte dei tagli decisi dal governo che ha sostanzialmente azzerato il cosiddetto fondo sociale per gli affitti che, attraverso i Comuni, garantiva un sostegno per le famiglie a basso reddito che vivono in un alloggio privato e che non hanno accesso all’Edilizia residenziale pubblica, ma che allo stesso tempo hanno o possono avere difficoltà a sostenere il pagamento dell’affitto.

Sulla base dei bandi e delle graduatorie stilate per l’erogazione dei contributi riferiti allo scorso anno, sono 1.224 i nuclei che beneficeranno delle risorse messe a disposizione dall’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa con fondi erogati anche dalla Regione Toscana: in totale poco più di 586mila euro da ripartire tra tutti i Comuni, a cui si aggiungono 76.810 euro per i residenti nel Comune di Empoli (in quanto Comune dell’area ad alta densità abitativa) e quasi 78.500 euro per i residenti negli altri dieci Comuni del circondario Empolese Valdelsa.

Una somma aggiuntiva di 190mila euro, stanziata dai Comuni, confluirà invece nel budget previsto per la misura di sostegno riferita al 2024, i cui bandi si sono chiusi da pochi giorni (dopo l’esame delle richieste, sarà stilata la graduatoria provvisoria degli aventi diritto).

Una richiesta in continuo aumento, quella di un contributo – seppur minimo – per sostenere la spesa degli affitti: nel 2022 gli ammessi in graduatoria erano stati 1.086, mentre in quella riferita allo scorso anno le richieste valutate positivamente sono state 240 in più, per un totale di 1.326 famiglie che hanno chiesto di accedere al sostegno. Da queste sono stati escluse una quarantina di richiedenti che, seppur in possesso dei requisiti richiesti, non possono ricevere il contributo perché questo «risulta inferiore alla quota minima di 200 euro considerato l’importo della quota destinata al sostegno alloggiativo del reddito di cittadinanza percepito nel 2023», specifica l’Unione dei Comuni.

I richiedenti percepiranno somme che vanno da 200 agli oltre 800 euro, in base soprattutto al reddito dichiarato. Un sostegno spesso fondamentale per numerose famiglie e uno strumento importante per prevenire procedure di sfratto e per cercare di mettere un freno all’emergenza abitativa che i Comuni dell’Empolese Valdelsa hanno deciso di confermare nonostante i tagli del governo, finanziando il fondo con risorse proprie e accedendo a quelle messe a disposizione dalla Regione.

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