Cecina Un punto tra i mugugni
I rossoblù non riescono a piegare il Pontebuggianese e Cappellini li salva dalla beffa Partita spigolosa, la Miano-band costruisce poco contro un’avversaria organizzata
CECINA. Dal quasi testa coda tra Cecina e Pontebuggianese esce un pareggio senza gol che scontenta entrambe. Azioni, percussioni e spintoni, ma nessuna rete.
Ieri, al “Loris Rossetti”, la partita è terminata 0-0, con Leonardo Cappellini decisivo due volte, i padroni di casa poco reattivi e la sfida spezzettata dai continui falli.
Con la regola dei tre punti ci rimettono i rossoblù, che questa volta non sfruttano il campo in sintetico e nemmeno le fasce, dove i cross sono stati pochi.
Battere i pistoiesi, però, rimane complicato, per via di come si chiudono e del contropiede, la loro unica arma a disposizione. Visti al comunale, si confermano squadra spigolosa e fisica, precisa sulle chiusure e veloce in attacco.
Non trovando spesso il corridoio giusto e nemmeno le corsie esterne libere, Tommaso Lorenzini e il resto della pattuglia hanno faticato oltre il dovuto.
Il sole sbuca ogni tanto dalle nuvole nere come l’inchiostro, la temperatura è gradevole e le tribune sono piene.
Il Cecina, al quale mancano Emanuele Rovini e Matteo Olivotto, accelera subito, cercando la penetrazione in area e la conseguente sorpresa.
La retroguardia del Pontebuggianese, quattro più altri due al bisogno, non indietreggia di un centimetro e ribatte colpo su colpo.
Al minuto quattro costruisce anzi la prima occasione dell’incontro: ripartenza precisa, palla a Filippo Granucci, tiro forte che Cappellini devia in angolo volando da un palo all’altro. Sugli spalti, intanto, iniziano i mugugni.
I rossoblù reagiscono e al 18’ Simone Fiorini scende come un missile a sinistra, scarica la botta e non trova per poco la porta. L’esterno si ripete al 28’, ma questa volta serve Loris Skerma, la cui rovesciata si spegne a lato.
Il faccia a faccia, che i cecinesi vorrebbero sbloccare, non è avaro di episodi e, al 36’, ancora il numero uno rossoblù è decisivo su Filippo Gargani.
Rimane il tempo per altre scaramucce, ma non di più, perché l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Ripresa. I ragazzi allenati da mister Sebastiano Miano tornano sul prato finto convinti di chiudere e, dopo nemmeno 60 secondi, Mounir El Falahi pesca Skerma: il numero nove entra in area e spara fuori di poco con Mattia Rizzato in uscita.
Siccome il cronometro gira e il nervoso aumenta, iniziano come sempre le sostituzioni: la stazza di Nakara Fofana è una garanzia, però davanti non basta.
Edoardo Giannini e Daniele Giovannucci danno ordine alla manovra, un pochino più macchinosa rispetto ad altre volte. Al 63’, l’ultima vera opportunità: Stefano Provinzano, da venti metri, calcia, senza però impensierire Cappellini.
Al 94’ tre fischi e qualche muso lungo perché un punto in via Giacomo Puccini è poco.
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