Il Tirreno

Il judo tra impegno e passione Carlotta Spadini va ai tricolori

di Michele Falorni
Il judo tra impegno e passione Carlotta Spadini va ai tricolori

Rosignano: da cintura marrone ha centrato il 3° posto agli Juniores categoria A-2, ai campionati italiani a Napoli ( il 7 aprile) la 17enne sfiderà le atlete più forti

28 marzo 2024
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CECINA. Il judo è impegno e passione. Carlotta Spadini, 17 anni, si è qualificata ai campionati italiani di Napoli in calendario il 7 aprile centrando da cintura marrone il terzo posto agli Juniores categoria A-2 al Palamaggiore di Leini, pochi chilometri da Torino, nella categoria -63 chili. In Campania sfiderà le più forti della penisola seguendo i consigli del maestro Marco Tarchi, che la allena al palasport “Gianni Balestri” di via Ippolito Nievo insieme a Edoardo Villano, cintura nera 1° Dan, con cui tenterà la conquista del podio in Campania dopo Pasqua. Entrambi classe 2006 sono tesserati al Judo Rosignano. Il tecnico, soddisfatto, completerà in questi giorni il programma. Carlotta frequenta la classe quarta all’Iti “Enrico Mattei” e l’anno prossimo si diplomerà perito chimico. Ha un sogno: frequentare l’accademia militare e compiere missioni di pace all’estero, come il padre, colonnello e judoka Master. Un esempio da seguire. «In Piemonte – racconta – ho preso il bronzo vincendo quattro incontri e perdendone uno. È stata un’esperienza non priva di difficoltà, soprattutto a livello mentale, perché ho dovuto controllare l’ansia. Credevo di non raggiungere risultati così prestigiosi: sono del resto al primo anno Juniores e combatto contro avversarie che hanno tre anni più di me. Sono molto contenta, ho vinto un combattimento con una leva al braccio e gli altri per ippon. Sì, dopo la maturità mi piacerebbe la carriera in divisa per viaggiare e diffondere la cultura della pace. Ho l’esempio in casa: mio papà. Conoscere altre culture significa arricchirsi a livello umano e comprendere diverse condizioni sociali».

Per Spadini, il judo è uno sport che allena la disciplina e forma il carattere. Dedica la vittoria alla sua famiglia, dove tutti lo praticano da anni. In palestra, con gli agonisti, si sfoga e impara, organizzando la giornata tra scuola, studio e allenamenti. Un ritmo costante, scandito in modo preciso per evitare perdite di tempo e concretizzare. A Napoli salirà di categoria, stesso peso ma A-1. “Incontrerò le più forti della penisola – prosegue – e punterò soprattutto sulla gestione mentale per controllare l’ansia. Poi darò il meglio di me come sempre. Con il maestro Tarchi mi trovo bene: mi sostiene e mi tratta come se fossi sua figlia”. Se centrerà il podio, arriverà la cintura nera 1° Dan. In Campania, con lei, ci sarà Edoardo Villano, qualificato di diritto dopo il terzo posto agli italiani e il quinto agli assoluti del 2023 al palasport “Matteo Pellicone” di Ostia. Studente di quarta all’Iti di Livorno con specializzazione in biologia sanitaria, pratica arti marziali da sei anni e a Napoli proverà a ripetersi. Fatti gli esami di Stato nel 2025, vorrebbe diventare fisioterapista.


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