Il Tirreno

Cecina. Salvezza con vista sui playoff. Pazza rimonta e il Rossetti esplode

di Michele Falorni

	La foto di gruppo dei giocatori del Cecina a salvezza conquistata (foto Michele Falorni/Silvi)
La foto di gruppo dei giocatori del Cecina a salvezza conquistata (foto Michele Falorni/Silvi)

El Falahi al 95’ ribalta il Castelfiorentino: ora i rossoblù possono sognare

18 marzo 2024
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CECINA. Con due reti in rimonta e Fabrizio Esposito nel cuore, il Cecina calcio batte il Castelfiorentino 2-1 e conquista la salvezza matematica affacciandosi ai playoff. Ieri, al “Loris Rossetti, 500 spettatori hanno visto i rossoblù giocare con il lutto al braccio, osservare un minuto di silenzio e posare – il nipote Tommaso – un mazzo di fiori in tribuna coperta per ricordare un dirigente, un amico e soprattutto un appassionato di sport morto sabato. La squadra gli ha dedicato la vittoria, onorandone così la memoria e la famiglia.
La partita. Mai vista, quest’anno, una trama così ficcante e avvincente, con gli ospiti in vantaggio grazie a Radouan Boumarouan, che al 7’ trova la porta incornando un calcio d’angolo. I padroni di casa, scossi, reagiscono perché sanno quanto vale il malloppo e costruiscono percussioni in sequenza, sfiorando il pari con Emanuele Rovini e Loris Skerma, due volte a testa. Come vedremo, non saranno episodi isolati, sebbene i clienti di turno, penultimi in classifica, non mollino un centimetro d’erba sintetica presidiando ogni zona del campo e sfruttando il contropiede. Prima del rientro negli spogliatoi, scaramucce e sportellate. Ripresa. Il numero delle palle-gol che il Cecina produce cresce con il passare dei minuti, ma la sfera non entra. Al 50’ Filippo Fiorentini lancia da un’area all’altra Matteo Carlotti: la punta stoppa e tira, ma Thomas Neri ribatte. Al 53’, lo imbecca Skerma, ma il colpo di testa si spegne a lato di poco. Mentre in tribuna e in panchina appassionati e tecnici si disperano, Simone Fiorini timbra al 54’ la traversa: sulla ribattuta si fionda Rovini, però il sinistro al volo va fuori. Dopo un altro colpo di Carlotti neutralizzato dal portiere, Mounir El Falahi segna (73’) in fuorigioco. Sembra proprio che la gara sia stregata, invece al 77’ Skerma trova il corridoio giusto e pareggia il conto. Intanto, le formazioni sono rimaste in dieci perché l’arbitro ha espulso Federico Startari e Boumarouan a causa dei nervi tesi e dei corpo a corpo che si sono moltiplicati. I padroni di casa, loro, fiutano il colpo e sostenuti dai tifosi schiacciano gli avversari. Lo sforzo è enorme e, al 95’, viene premiato. Merito di El Falahi, che scarica una botta imprendibile per l’estremo difensore. Lo stadio esplode e, quando il direttore di gara fischia tre volte, mister Sebastiano Miano e tutta la panchina festeggiano sotto alla tribuna lato monte dove ci sono le bandiere e gli striscioni. Sì, perché la vittoria permette ai padroni di casa di raggiungere i 39 punti – gli stessi del River Pieve quinto – e accostarsi ai playoff. Che diviene l’obiettivo dell’ultima parte di stagione. Ora, due settimane di pausa per il Torneo delle Regioni e Pasqua. Poi, il gran finale. 
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